Importanti prese di posizione dell’Unione Europea su temi caldi come l’utilizzo di sostanze fitofarmaceutiche e degli imballaggi.
L’Assemblea del Parlamento europeo ha respinto la proposta della Commissione per la riduzione del 50% dell’utilizzo di fitofarmaci. “E’ possibile ora aprire una pagina nuova per rafforzare la sostenibilità ambientale del settore agricolo, senza mettere a rischio il potenziale produttivo del settore”, ha commentato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.
Gli imballaggi
Negli stessi giorni l’Europarlamento ha espresso voto contrario al divieto all’utilizzo di imballaggi monouso, misura che avrebbe bandito, dal 1° gennaio 2028, bustine di zucchero, salse, olio e aceto in bar e ristoranti, confezioni di prodotti da toilette in alberghi, oltre a imballaggi per frutta e verdura fresca sotto 1,5 kg, a favore di imballaggi riutilizzabili.
Il voto contrario dell’Europarlamento risulta particolarmente importante anche per il settore vitivinicolo, perché la proposta originale prevedeva che dal 1° gennaio 2030 almeno il 20% delle bottiglie utilizzate per la vendita di bevande, vini e spumanti compresi, dovesse essere riutilizzato.
Il risultato
Per Confagricoltura è “un risultato di fondamentale importanza, a salvaguardia di una filiera che vale il 30% del PIL italiano. E’ stato premiato il lavoro che abbiamo svolto a tutti i livelli e in ogni sede”.
Anche per gli imballaggi monouso nel settore HORECA (piatti, bicchieri, posate…) viene prevista un’importante modifica: saranno vietati, a meno che lo Stato membro non possa dimostrare di aver raggiunto alte performance di riciclo (85%) rispetto agli imballaggi immessi sul proprio mercato. L’Italia ha già raggiunto tali target, per cui anche questi imballaggi potranno continuare ad essere commercializzati sul territorio nazionale.
Il futuro
La parola passa ora al Consiglio dell’Unione che dovrebbe definire l’orientamento generale sulla proposta della Commissione europea il 18 dicembre. “Siamo certi che il Governo italiano riuscirà a stringere le necessarie alleanze per consolidare i miglioramenti votati dal Parlamento europeo”, ha concluso il presidente di Confagricoltura.