Domenica 8 ottobre si celebra la seconda giornata nazionale degli ospedali storici, che offrirà al pubblico la possibilità di conoscere uno dei “giacimenti” culturali oggi meno noti, ma sicuramente più interessanti e fecondi della storia del nostro paese.
Da Milano, Firenze, Venezia, Roma e Napoli, passando per Alessandria, Brescia, Lodi e l’Emilia Romagna, sarà possibile visitare gratuitamente luoghi spesso chiusi al pubblico, veri e propri tesori nascosti all’interno di storiche istituzioni ospedaliere, collezioni d’arte, antichi strumenti sanitari, chiese ed edifici monumentali, biblioteche e rare collezioni librarie.
L’Ospedale di Alessandria
In particolare nella chiesa dei SS Antonio e Biagio dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria si terrà alle ore 18,30 di sabato 7 ottobre il concerto a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, con il sostegno del Ministero della Cultura. I concerti saranno ispirati alle complesse relazioni tra epidemie e innovazioni artistiche, con repertori che valorizzano la storia musicale delle varie località.
Il concerto sarà presentato dall’alessandrino Francesco Storino, violoncellista del quartetto che eseguirà, oltre al Quartetto per archi n.1 in sol maggiore K.80 di Mozart, il Quartetto per archi n.3 in sol maggiore del tortonese Lorenzo Perosi e il Quartetto in do minore n.4 op.18 di Beethoven, il grande compositore che a Napoleone, legato al nostro territorio da una delle battaglie più cruente della seconda campagna d’Italia dell’allora Primo console francese, dedicò diverse opere. Ingresso libero fino a esaurimento posti: prenotare inviando una e-mail a: [email protected].
Domenica 8 ottobre
Sono in programma le visite guidate al ricco patrimonio storico dell’AO AL: al mattino, con tre appuntamenti alle 9.30, 10.30 e 11.30, sarà possibile ammirare la parte storica dell’Ospedale risalente al 1790 e i beni artistici conservati al suo interno, come i vasi della farmacia e la quadreria dei benefattori.
Nel pomeriggio spazio alla chiesa di San Giuseppe del presidio Borsalino progettata da Ignazio Gardella nel 1933, per il sanatorio di Arnaldo Gardella negli anni Venti. I turni di visita alla chiesa, che ha vinto il censimento FAI 2021 “I luoghi storici della salute” e si è aggiudicata il quinto posto nei “Luoghi del cuore”, sono per le ore 15, 16 e 17.