La scorsa settimana l’Area Studi di Mediobanca ha presentato, insieme a Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, il rapporto annuale sullo stato di salute delle medie Imprese industriali piemontesi e valdostane.
L’analisi
I dati di bilancio (elaborazioni Mediobanca su dati 2021) evidenziano un profilo peculiare delle medie imprese di Piemonte e Valle d’Aosta in alcuni settori. È il caso dell’industria meccanica, in cui sono attive la maggioranza delle aziende censite: si tratta del 53%, ben superiore al 41% nazionale, pur con una media di fatturato e una dimensione della forza lavoro sostanzialmente allineate ai risultati dati dall’insieme delle regioni.
Notevole invece la differenza nel volume d’affari per le imprese alimentari. Una media impresa piemontese o valdostana attiva nel settore ha un fatturato medio di circa 80 milioni di euro, staccando il dato nazionale di 65 milioni. Tendenza analoga per l’industria chimica e farmaceutica, con uno scarto di 7 milioni nel fatturato medio di ciascuna azienda censita ancora a vantaggio di Piemonte e Valle d’Aosta (54 milioni contro un dato Italia di 47).
Ridotto, invece, il contributo della manifattura di beni per la persona e la casa rispetto alla media delle regioni. Ammontano al 13% le medie imprese di Piemonte e Valle d’Aosta inserite nel comparto (6 punti in meno del dato nazionale), che vendono all’estero la maggior parte della propria produzione (52,5%, +7% sulla media del settore nell’intera Penisola). Vale soltanto l’1% il peso delle aziende attive nel settore carta e stampa, che esprime invece il valore del 4,9% delle medie imprese di tutta Italia. Rappresentata per il 3% la metallurgia, ma con rilevanti differenze nel profilo delle imprese rispetto quanto emerge dalle medie nazionali: il fatturato è tendenzialmente più basso in Piemonte e Valle d’Aosta (66 milioni in media contro i quasi 74 del dato complessivo), il numero di dipendenti per azienda è superiore di circa il 20% (146 a fronte di 121), la vocazione all’export è estremamente marcata (59%, con un dato nazionale sotto la soglia del 40%).
Info
- XXII Rapporto sulle medie imprese
- Report “I fattori di competitività delle medie imprese: il ruolo dei ‘capitali’ strategici”