Il mercato immobiliare in Piemonte si è stabilizzato e nel 2° semestre 2022 la crescita della prima parte dell’anno ha rallentato. L’elaborazione svolta da Fiaip Piemonte (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) sui dati provvisori trasmessi dall’Agenzia delle Entrate, evidenzia come lo slancio di inizio 2022 si sia ridotto col passare dei trimestri.
Nel corso dell’anno la domanda è rimasta sostenuta, spesso superando l’offerta presente sul mercato: questo ha abbassato il divario tra prezzo richiesto e prezzo finale, ritoccando in alto il valore degli immobili. La domanda elevata ha pure portato alla diminuzione dei tempi di vendita, in media dai 4 mesi e mezzo ai 5.
I mutui
La propensione all’investimento immobiliare ha continuato ad accelerare, nonostante l’aumento dei tassi di interesse sui mutui, che in taluni casi ha spinto ad anticipare il passaggio di proprietà nel timore di ulteriori incrementi. Il tasso medio sui mutui per l’acquisto è passato dall’1,9% dei primi tre mesi al 2,48% del III trimestre, con il Taeg sopra il 3%. Però sono tassi che, ancora, restano più interessanti rispetto ad un affitto.
Previsioni 2023
La combinazione di rincari energetici e inflazione a doppia cifra preoccupa: la tendenza dice che i tassi cresceranno ancora nei prossimi mesi. Ciò certamente viene fatto per contrastare l’inflazione, ma ha ricadute sul mercato immobiliare.
Nel 2023 ci si attende una contrazione della crescita, ma potrebbe accadere che una fascia di persone non sia in grado di sostenere la rate, mentre invece chi dispone di liquidità possa trovare conveniente investire nell’immobiliare.
Dati compravendite 2022
- VERBANIA – +12.4% (+28.5% città, +9% provincia)
- ASTI – +11% (+17% città, +8% provincia)
- VERCELLI – +10% (+9% città, +10.4% provincia)
- TORINO – +5% (+7.7% città, +3% provincia)
- BIELLA – +5% (+6.7% città, +4% provincia)
- ALESSANDRIA – +4.5% (+16% città, +1.5% provincia)
- CUNEO – +3.6% (+6% città, +3% provincia)
- NOVARA – +1% (+0.7% città, +1.3% provincia)