L’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha a disposizione una tecnologia ad alta automazione per la ricerca di materiale genetico con tecniche di Biologia Molecolare in grado di processare a pieno regime 470 tamponi in 9 ore, circa un tampone al minuto affiancata ad un’altra metodica più agile per rispondere all’urgenza.
Si tratta della prima apparecchiatura in Italia, la stessa che parte insieme ad Alessandria anche all’Ospedale San Raffaele, che permette di di analizzare circa mille tamponi per l’individuazione del coronavirus al giorno.
Spiega Andrea Rocchetti, direttore della Microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria: “Anche nei laboratori si vive l’emergenza che si manifesta con il continuo insorgere di difficoltà impreviste e di pericolo nella gestione dei test diagnostici; i tamponi di cui tutti abbiamo sentito parlare e spesso in termini non proprio corretti. Tutti i giorni nel nostro laboratorio facciamo scelte operative e di conduzione dei test adattandosi alle richieste di esami ed alla risorse disponibili sia in termini di reagenti che di personale. La risposta del Laboratorio di Alessandria è quella di utilizzare questa tecnologia; la ROCHE distribuirà i reattivi in Italia per questo strumento noi useremo tutte le attenzioni per lavorare con la massima appropriatezza, supportati nelle scelte da un’organo decisionale centrale. Per questa ragione i laboratori piemontesi lavoreranno insieme coordinati dal Prof.re Umberto Dianzani all’interno dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte”.