“Fatemi trascorrere la fine dell’anno a casa”:è quello che A.M. cittadino Bulgaro, classe 1986, ha chiesto ai poliziotti del Distaccamento Polizia Stradale di Acqui Terme che lo hanno tratto in arresto perché deve scontare una pena definitiva a due mesi di reclusione, a seguito della Sentenza del Tribunale di Savona che lo aveva condannato per falso in documenti.
L’uomo si nascondeva in un paesino dell’hinterland acquese dove aveva preso in affitto una casa ed iniziato un nuovo lavoro e, grazie alla parziale modifica del nome, aveva superato i controlli negli ultimi due anni.
Ma questo stratagemma non è stato sufficiente tant’è che gli Agenti della Polizia Stradale di Acqui Terme lo avevano “attenzionato” a seguito di alcune violazioni al Codice della Strada accertate negli ultimi mesi; era stato controllato alla guida di un veicolo con una patente di guida non valida per il nostro paese.
I successivi accertamenti avviati con gli Uffici di Cooperazione Internazionale hanno consentito di identificare con certezza il soggetto, ma soprattutto determinare l’esistenza di quell’Ordine di carcerazione per reati commessi in Italia.
Al mattino del 31 dicembre 2019 gli Agenti della Polizia Stradale di Acqui Terme hanno bussato alla porta della sua casa e, dopo le verifiche e le comunicazioni di rito, è stato arrestato e trasferito presso la casa circondariale “Gaeta e Cantiello” di Alessandria.