Frase del giorno
Il comunismo non è amore. Il comunismo è un maglio che si usa per schiacciare il nemico. (Mao Tse-tung)
Santi del giorno
Santo Stefano (1° Martire, protettore di diaconi, frombolieri, muratori, tagliapietre, scalpellini, selciatori), San Dionigi (Papa), San Zosimo (Papa), Sant’Evaristo di Costantinopoli (Abate).
Accadde oggi
- 1947 Istituita la festa di Santo Stefano per allungare le feste e agevolare il rientro.
- 2004 ‘tsunami’ in Indonesia. La terra tremò per un terremoto di magnitudo 9.0 Richter, epicentro nel golfo del Bengala. L’evento originò un maremoto con onde di 15 metri che arrivarono sulle coste a 800 all’ora. L’impatto fu spaventoso, gli effetti pure: 230.000 morti, 22.000 dispersi, 5 milioni di sfollati.
Nati famosi
- Mao Tse-tung (1893-1976), Cina, politico. Nato a Shaoshan, guidò il Partito Comunista Cinese dal ’43 fino alla morte, portandolo al governo del Paese e facendone l’unico partito esistente in Cina. Fautore del ‘maoismo’, strinse alleanza con l’URSS. Nel periodo di Mao la Cina fu unificata e liberata dagli stranieri usando repressione e lavori forzati. Famiglie distrutte: uomini e donne separati e inviati a lavorare 20 ore al giorno in posti diversi, dormendo all’addiaccio e mangiando pochissimo alle mense. Grande rivoluzionario, fu il più crudele dittatore del XX secolo: provocò oltre 60 milioni di morti.
- Renato Guttuso (1911-1987), Italia, pittore. Nato a Bagheria (PA), fin dalle prime opere trasse ispirazione dal mondo contadino siciliano e dalla quotidianità di Palermo. Nella sua produzione dominano i temi politico-sociali, influenzati dalla militanza nel Partito Comunista Italiano, di cui disegnò lo storico simbolo, conservato fino allo scioglimento del 1991.
- Alex Schwazer (1984), Italia, marciatore. Nato a Vipiteno (BZ), vinse l’Oro Olimpico a Pechino ’08 nei 50 km di marcia, e su quella distanza anche 2 Bronzi Mondiali e 1 Oro Europeo. Squalificato per doping, il TAS annullò tutti i suoi risultati sportivi del ’16. Lottò nei tribunali, parlando di sistema corrotto, ma la sua squalifica fu confermata fino al ’24. Nel ’21 uscì l’autobiografia ‘Dopo il traguardo’ in cui confessa: “Ero un tossico, per il doping ho perso tutto”.