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I Carabinieri della Stazione di Rivalta Bormida hanno denunciato una donna italiana di 50 anni, residente nell’acquese per il reato di furto aggravato e continuato.

La donna lavorava in qualità di badante presso l’abitazione di due anziani coniugi ultra ottantenni della zona; tra loro si era creato un rapporto di estrema fiducia, al punto che la donna, oltre ad avere libero accesso nell’abitazione per svolgere le proprie mansioni, aveva anche individuato dove l’uomo teneva la propria tessera bancomat con il relativo codice PIN. Quest’ultimo, insospettitosi dai prelievi anomali che venivano registrati, si rivolgeva ai Carabinieri che, scoprivano come, nel periodo in cui avevano preso alle dipendenze la donna (dicembre 2018/ ottobre2019), fossero stati effettuati ben 14 prelievi, all’insaputa dell’anziano, per un totale di 6.700 euro. Le indagini, effettuate anche visionando i filmati di video sorveglianza degli sportelli bancomat, permettevano di individuare nella badante l’autrice dei prelievi furtivi.

I due anziani, scoperta l’infedeltà della badante, decidevano di licenziarla con effetto immediato.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"