La notizia è arrivata in Comune questa mattina: Il sindaco PiercarloFabbio e l’assessore al bilancio Luciano Vandone sono indagati per falso ideologico; abuso d’ufficio e truffa ai danni dello Stato.
La comunicazione ufficiale è giunta dalla Procura della Repubblica di Alessandria che ha inviato ad entrambi un Avviso di Garanzia; cioè la comunicazione ufficiale che sono oggetto di un’indagine. E’ lo stesso atto che aveva ricevuto il ragioniere capo del Comune; Carlo Alberto Ravazzano.
La causa di tutto questo è facilmente identificabile e riguarda ovviamente i conti del Comune di Alessandria; argomento già noto e del quale il Comune si sta occupando.
L’atto della Procura ordinaria fa seguito a quello della Corte dei Conti e all’incontro che lo stesso Fabbio ha avuto con la Corte dei Conti. Determinante; a questo punto; saranno le due sedute consiliari di giovedì e venerdì prossimi; quando il Comune è chiamato a sanare i conti del Bilancio attuale ma soprattutto di quelli pregressi.
E’ evidente che da queste sedute dipendente non solo il futuro del Comune di Alessandria; ma anche dell’Amministrazione- Fabbio; e il futuro personale dello stesso sindaco; degli assessori e dei consiglieri comunali che lo ricordiamo hanno ricevuto la “messa in mora” da parte della Corte dei conti che è il documento equipollente dell’Avviso di Garanzia della Giustizia ordinaria per quanto riguarda l’aspetto contabile.
E’ una situazione molto preoccupante quella in cui si trova il Comune di Alessandria; ma il primo cittadino apparentemente sembra tranquillo e la sua risposta in merito non si è fatta attendere.
LA RISPOSTA DI PIERCARLO FABBIO
“Abbiamo sempre ritenuto di operare correttamente nell’interesse della Città – dice il Sindaco – le attuali contestazioni (della Corte dei Conti e della Giustizia – ndr) sono frutto di una diversa interpretazione delle norme di contabilità pubblica. Abbiamo utilizzato prassi da anni consolidate tanto in Alessandria che in molti altri Comuni. Continueremo; pertanto; a lavorare; nel rispetto del mandato conferitoci e per il conseguimento degli obiettivi di programma; apportando al bilancio le modifiche stabilite dalla Corte dei Conti; fermo restando che l’adeguamento; che avverrà nel Consiglio Comunale convocato per il 23 dicembre; è determinato dal necessario rispetto delle valutazioni operate dalla Corte dei Conti; sia pur nel convincimento della correttezza delle tecniche contabili poste in discussione”.
Fabbio; assicura la massima collaborazione alla Magistratura: “voglio ribadire – ha aggiunto – l’impegno mio e di chi ha amministrato; con me; a favore di Alessandria. In questi anni il nostro capoluogo di provincia è cresciuto; invertendo l’andamento degli anni precedenti che ne aveva determinato una sottovalutazione del ruolo e dell’immagine. Abbiamo investito in modo oculato per non arrenderci al pessimismo della congiunturale internazionale. Anche in tempi di crisi non si può restare al palo; così abbiamo preparato la strada a tutti gli alessandrini per garantire loro un’opportunità di crescita. Il pesante debito ereditato – conclude – è rimasto invece fermo. Questo abbiamo fatto per amore e rispetto verso la nostra città che; siamo convinti; meriti di pensare al futuro dei nostri figli in grande. Noi abbiamo avuto il coraggio; per esempio; di rifare corso Roma; rendere viva la Cittadella; rinnovare il centro; altri non l’hanno avuto”.