Chi non vorrebbe la propria piscina privata? Il primo passo è scoprire se la zona è soggetta a vincolo paesaggistico ambientale o storico-architettonico. Fondamentale verificare che non ci siano vincoli idrogeologici e poi bisogna presentare le dovute pratiche in Comune per il Permesso di Costruire. La costruzione di una piscina interrata richiede naturalmente la movimentazione del terreno per preparare la realizzazione della vasca e di conseguenza lo smaltimento di rocce e detriti. Una volta eseguiti tutti i passaggi e costruita la piscina dovrai occuparti anche dello smaltimento delle acque. Trattandosi di acque con aggiunta di cloro queste non potranno essere scaricate nel terreno. La tendenza del momento è la infinity pool, dove natura e piscina sembrano armonizzarsi. Un progetto che può regalare risultati veramente suggestivi poiché l’acqua sembra unirsi all’orizzonte specie se la struttura è posizionata in un punto strategico, come ad esempio un terrazzamento. I costi si aggirano sui 25mila euro per una piscina di 10×5 metri e con 1,5 metri di profondità includendo manodopera e materiale. Il tempo medio stimato per la realizzazione è di 15 giorni sulla carta, la pratica poi è un’altra cosa.