Alla fine del mese di gennaio dello scorso anno (esattamente il 25 gennaio 2018) era stato ufficialmente presentato in conferenza stampa il “Piano Open Fiber” per Alessandria. Il progetto presentava tutte le caratteristiche per essere ambizioso e in grado di dare un segnale di profonda evoluzione tecnologica per la Città. Per questo, l’Amministrazione Comunale ha dato fin da subito il proprio pieno appoggio e, a distanza di un anno, in questi giorni si sta già delineando una serie di elementi di riuscita concretizzazione degli obiettivi progettuali.
A questo proposito, colpisce che anche una importante rivista on-line specializzata nel settore tecnologico — la Tom’s Hardware Italia, edizione italiana nata nel 2003 della Tom’s Hardware (la storica testata statunitense fondata nel 1996 da Thomas Pabst) che, come le altre 11 edizioni straniere del Gruppo, è di proprietà di Bestofmedia Group, uno dei tre più importanti editori on-line mondiali del settore — abbia pubblicato lo scorso 25 gennaio, a firma di Alessandro Crea, un articolo proprio dedicato ad Alessandria e agli importanti risultati sul fronte “fibra ottica FTTH” che si stanno delineando (www.tomshw.it/altro/open-fiber-apre-ad-alessandria-la-vendibilita-dei-servizi-su-fibra-con-wind-tre ).
«La notizia riportata recentemente dalla Tom’s Hardware Italia — dichiara il Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco — mette in luce una realtà che evidenzia, per un verso, il positivo procedere delle fasi realizzative del piano “Open Fiber” in Città e, per altro verso, il fatto che, con il coinvolgimento di un operatore di mercato, si è aperta l’effettiva vendibilità dei servizi su fibra ottica FTTH da 1 Gbps per le prime 16.000 unità immobiliari della Città.
Il fatto che questo venga evidenziato da una rivista specializzata così prestigiosa come la Tom’s Hardware Italia rimarca tuttavia un aspetto per nulla secondario e che, anzi, vorrei particolarmente sottolineare.
Alessandria infatti sta vivendo una fase di oggettivo rilancio che si declina, in questo caso, sul fronte tecnologico e infrastrutturale, ma in senso più lato vede la nostra Amministrazione e l’intera Comunità cittadina investire convintamente sulla nostra realtà territoriale, sul patrimonio cittadino da valorizzare, sulle potenzialità da cogliere e rilanciare: siano esse quelle legate al nostro trasformarci sempre di più in “Città Universitaria”, siano esse quelle correlate agli investimenti possibili con i fondi POR-FESR e al recupero e piena fruizione dei poli culturali di prim’ordine come la Chiesa di San Francesco-ex-Ospedale Militare, la Cittadella, la Biblioteca Civica, fino al rilancio dell’intero centro-storico e alla trasformazione di Alessandria, in tutti i suoi quartieri e in prospettiva in tutto il suo territorio comunale, in una vera e propria Smart-City. Questi aspetti, insieme al nostro essere importante nodo di interscambio commerciale e logistico al centro del triangolo Torino-Milano-Genova, hanno indotto la rivista Tom’s Hardware Italia a evidenziare Alessandria a livello nazionale e non posso, come Sindaco, a nome della Giunta Comunale e interpretando i sentimenti dell’intera Comunità alessandrina, che esserne fiero».
Più specificamente, il “Piano Open Fiber” per Alessandria intende realizzare un’infrastruttura interamente in fibra ottica ultra veloce che consenta ai cittadini alessandrini di beneficiare di una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo. Questo obiettivo è stato formalmente definito all’interno di una convenzione siglata da Open Fiber con l’Amministrazione Comunale di Alessandria approvata con la Deliberazione della Giunta Comunale n. 322 del 14.12.2017.
Nelle premesse riportate nella Convenzione si sottolineava il fatto che Open Fiber spa, in quanto «società attraverso la quale il Gruppo Enel insieme a Cassa Depositi e Prestiti […] ha avviato un piano per la realizzazione di un’infrastruttura in fibra ottica, su scala nazionale, accessibile a tutti gli operatori interessati, nel rispetto della normativa vigente a livello nazionale ed europeo ed è interessata a realizzare una rete di telecomunicazioni a banda ultralarga in fibra ottica anche sul territorio comunale della Città di Alessandria assicurandone al contempo la relativa gestione e manutenzione».
Per realizzare questa una nuova rete a banda ultra larga in grado di assicurare il massimo delle performance nella navigazione web, Open Fiber spa ha previsto per Alessandria un investimento di circa 12 milioni di euro per la copertura di oltre 34.000 unità immobiliari che – entro il 2019 – verranno cablate in modalità Fiber To The Home, ossia fibra fino a casa, attraverso un totale di circa 20mila chilometri di fibra ottica.
Attualmente i Quartieri già serviti sono quelli di Europa e Pista con le loro 16.000 unità immobiliari, mentre proseguono i lavori per cablare le rimanenti 18.000 abitazioni incluse nel progetto.
«È indubbio — sottolinea ancora il Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco — che lo svolgimento dei lavori di scavo e posa della fibra ottica nella nostra Città abbia comportato e stia ancora comportando, a seconda delle zone di intervento, dei disagi alla comunità residente.
Per questo, da un lato, chiedo agli Alessandrini di pazientare ancora un poco e, dall’altro lato, confermo che l’Amministrazione Comunale, attraverso i propri Settori e Servizi, controllerà che vengano effettuati tutti i necessari ripristini e rifacimenti delle proprietà comunali (strade, marciapiedi, aree verdi ecc.) a conclusione dei lavori. D’altra parte, la perfetta esecuzione dei lavori è una delle condizioni poste nella Convenzione sottoscritta con Open Fiber spa prima dell’avvio dei lavori stessi lo scorso anno: una condizione per la quale la società esecutrice ha prestato idonea fideiussione bancaria pari a 100.000 euro».
«Un ultimo elemento degno di nota va posto in evidenza — conclude il Sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco —. Si tratta della consapevolezza di come questa grandiosa posa di fibra ottica nella Città abbia realmente tutte le caratteristiche per consentire ad Alessandria di dotarsi in modo capillare ed eccellente delle infrastrutture fondamentali non solo per lo sviluppo della propria interconnettività e delle relazioni, ma anche per il rilancio e la qualificazione del proprio potere attrattivo nei confronti di nuovi insediamenti produttivi, commerciali, artigianali e industriali».