I trattori degli agricoltori di Coldiretti Alessandria sono mobilitati come spalaneve per pulire le strade e come spandiconcime per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo conseguente all’ondata di maltempo che sta colpendo il queste ore la provincia alessandrina.
“I mezzi agricoli sono importanti – sottolinea il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco– per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili ed evitare l’isolamento di case e aziende. Nonostante i disagi l’arrivo di pioggia e neve salva però le campagne da una preoccupante siccità fuori stagione”.
Le precipitazioni sono importanti per ripristinare le scorte di acqua sulle montagne, negli invasi, nei laghi, nei fiumi e nei terreni asciutti, per lo sviluppo primaverile delle coltivazioni.Apreoccupare è invece il brusco abbassamento delle temperature con il gelo che mette a rischio i raccolti di verdure e ortaggi dopo le gravi perdite subite dall’inizio dell’anno che hanno ridotto le disponibilità sui mercati.
Nei campi è corsa contro il tempo per raccogliere le produzioni prima dell’arrivo del gelo, infatti, le temperature sotto lo zero danneggiano le coltivazioni invernali come carciofi, finocchi, sedano, prezzemolo, cavoli, verze, cicorie e broccoli, ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.
L’ondata di freddo in questo inizio d’anno sta riducendo l’offerta nazionale di ortaggi ma le difficoltà riguardano anche il resto dell’Europa e del bacino del Mediterraneo con conseguenti tensioni sui prezzi nel carrello della spesa.
“Per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio – aggiunge il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alternano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti “brutti ma buoni”.
Ci sono dunque tutte le condizioni per non rinunciare a produzioni nazionali preziose per il benessere in questa stagione per combattere il freddo e l’influenza che si avvicina al picco epidemico stagionale.