L’apertura del comparto del Gavi docg verso altre Denominazioni e la collaborazione degli agricoltori alla stesura della variante strutturale al PRG di Novi Ligure sono stati due dei temi fondanti dell’assemblea dei soci Cia della zona di Novi Ligure, svolta alla Cantina Produttori del Gavi lo scorso venerdì.
Erano presenti il presidente di zona Domenico Biglieri e quello provinciale Gian Piero Ameglio, il presidente della Cantina e già presidente di Zona Cia Gian Franco Semino, il direttore provinciale Carlo Ricagni, il presidente del Consorzio di Tutela del Gavi Roberto Ghio, il vicesindaco di Novi L. Maria Rosa Serra.
Gli argomenti più approfonditi sono stati quelli relativi all’apertura dell’Organizzazione verso il territorio, alla valorizzazione del comparto vino e alla progettualità riguardo l’agricoltura di montagna e il rilancio delle iniziative dei giovani agricoltori.
Roberto Ghio, commentando lo sviluppo positivo del Gavi docg, confermato dai numeri in crescita riportati anche Gian Franco Semino, ha spiegato della soddisfacente collaborazione con il Consorzio dell’Ovada docg, presente alla scorsa manifestazione di “Di Gavi in Gavi”, una scommessa vinta e che si intende ripetere nelle prossime edizioni dell’evento. Semino ha ricordato la variazione positiva del prezzo del Gavi docg nel corso del tempo e la crescita generale del comparto.
Il vicesindaco Serra ha invitato la Cia e i suoi agricoltori a segnalare modifiche e suggerimenti alla stesura della variante strutturale del PRG realizzata per le aree extraurbane agricole per tutelare il patrimonio edilizio esistente e per capire come intervenire per aiutare la tutela della biodiversità preservando la fertilità del suolo.
Domenico Biglieri, allevatore di bovini nelle alture di Cabella Ligure, ha evidenziato il ruolo fondamentale di conservazione e tutela delle aree marginali del territorio che svolge l’agricoltura, e portato a conoscenza dell’apertura dei bandi di valorizzazione e finanziamento ad opera del Gal Giarolo leader, di cui è membro del CdA e delegato per Cia.
Carlo Ricagni ha spiegato gli sviluppi delle Denominazioni di Origine e delle novità emerse al Forum nazionale del Vino organizzato da Cia a Firenze la scorsa settimana.
Commenta il presidente Gian Piero Ameglio: “La nostra assemblea novese è stata caratterizzata da una forte valenza collaborativa e di sistema del territorio. L’indirizzo da seguire è quello giusto per uno sviluppo proficuo e interessante per tutti gli operatori economici del territorio, a cominciare dagli agricoltori, attori fondamentali della nostra provincia”.