Le masse tumorali possono essere distrutte con precisione chirurgica attraverso le radiazioni ionizzanti, una metodica definita “Radioterapia stereotassica” o “Radiochirurgia (SRS)”, disponibile da qualche tempo anche presso l’Azienda Ospedaliera di Alessandria.
La localizzazione ed il trattamento stereotassico richiedono metodiche particolarmente sofisticate sia diagnostiche che di esecuzione che garantiscano un elevatissimo grado di precisione e accuratezza.
Paola Franzone, direttore della Radioterapia, spiega: “Gli Acceleratori Lineari di ultima generazione, come quello in dotazione nella Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, dotati di sistemi IGRT (Image Guided Radiotherapy), garantiscono il controllo della precisione della centratura attraverso la visualizzazione diretta o indiretta del tumore, tramite l’acquisizione di immagini TAC di verifica prima della seduta di trattamento e permettono di identificare, quantificare ed eventualmente correggere gli errori correlati ad errori di posizionamento.
Il principale beneficio di questa metodica rispetto alla Radioterapia convenzionale è rappresentato dalla possibilità, con tecnica non invasiva, di impiegare volumi di trattamento molto ridotti, a tutto beneficio del paziente: questa significa, infatti, risparmio dei tessuti sani circostanti e tempi brevissimi, con un minor numero di sedute (da 1 a 5). Questa metodica è utilizzata correntemente nella la cura di neoplasie soprattutto metastatiche del sistema nervoso centrale”.
L’esigenza di introdurre la tecnica stereotassica in Provincia di Alessandria, deriva da un’analisi del numero di trattamenti di questo tipo eseguiti in Piemonte (almeno 450 all’anno, concentrati in pochi centri di Radioterapia): altro vantaggio per i pazienti è quello di non doversi recare in altri Centri, spesso anche fuori Regione.
“L’introduzione di questa metodica – spiega ancora Franzone – ha previsto una fase preliminare piuttosto complessa: formazione teorica e di dosimetria sulla macchina per la verifica della corretta emissione di dose con campi estremamente piccoli e ad archi multipli. I nostri Fisici si sono occupati della caratterizzazione geometrica e dosimetrica dell’unità di trattamento, del piano di trattamento e di revisionare e integrare il protocollo dei controlli di qualità. Durante la fase dosimetrica preventiva, si è svolta anche la formazione di un Medico e di un Fisico presso altre Struttura di Radioterapia già attive su questa metodica e si è provveduto alla stesura dei protocolli di diagnosi, centratura, trattamento e selezione dei pazienti. Ad oggi abbiamo già eseguito 2 trattamenti stereotassici, altrettanti sono in attesa di essere espletati nei prossimi giorni e contiamo nel 2019 di eseguire 30-50 trattamenti di questo tipo”.
Il direttore generale Giacomo Centini dichiara: “Siamo molto felici di aver ottenuto un miglioramento dell’offerta terapeutica per i pazienti oncologici della Provincia di Alessandria che non dovranno più spostarsi per eseguire radioterapia stereotassica in altri centri della Regione o addirittura fuori Regione”.