Fa un po’ strano scriverlo, e penso pure leggerlo, che l’Alessandria giochi fuori casa nel suo stadio, il ‘Moccagatta’. Ma così è la realtà, visto l’accordo sottoscritto in estate dalle due società per garantire un campo di casa alla grande novità della stagione ’18-’19.
Delle squadre B si parla dall’inverno scorso, ma alla resa dei conti una sola, la Juventus, si è presentata pronta all’appello confermando, una volta di più, di essere la società italiana di calcio più organizzata e lungimirante. E la soluzione adottata rappresenta un vantaggio sia per i bianconeri, che trovano il pacchetto-stadio pronto ‘chiavi-in-mano’, e per i grigi, che ne traggono un beneficio economico (si parla di circa 6.000 € a partita).
Quanto alla Lega, nella compilazione del calendario si è cautelata inserendo la partita all’inizio, 1^ e 20^ giornata (andata e ritorno) in modo da evitare eventuali combines, nel momento clou della stagione, cioè nelle ultime partite del campionato, fra due società che intrattengono un rapporto economico. Non si sa mai.
PRECEDENTI – Non ce ne sono perché la squadra B bianconera non esisteva. La storia ne indica però 39 fra le due prime squadre, con bilancio ovviamente favorevole alla Juve: 25 vittorie, 6 pareggi, 8 sconfitte, 98 gol fatti e 44 subìti. Per quel che conta, l’Alessandria non ha mai battuto la Juventus fuori casa (dati Museo Grigio).
JUVENTUS U23 – La grande novità della stagione: 23 elementi in rosa, 7 stranieri, età media 21,2 anni. Nessun giocatore nato prima del 1990: gli ‘esperti’ sono il 28enne portiere Nocchi (47 in B, 65 in C), il 28enne difensore Alcibiade (squalificato, per lui 25-1 in B, 85-5 in C, 30-2 in Ungheria nella Honved Budapest), il 24enne centrocampista Emmanuello (88-8 in B, 1 in C ) e il 22enne attaccante ex-grigio Bunino (32-2 in B, 48-8 in C). Per il resto tanti giovani interessanti nati fra il ’97 e il ’99.
L’allenatore è il 48enne veneto Mauro Zironelli, passato dalle panchine di Abano, Sacilese, AltoVicentino e Mestre nei dilettanti. Con il Mestre, però, vinse il campionato di D al primo colpo, portandolo in C dove, l’anno scorso, finì al decimo posto. Quanto al modulo, il campo dirà come gioca la squadra, visto che nelle due gare ufficiali di coppa giocate fin qui, ha utilizzato il 5-4-1 contro il Cuneo (al ‘Moccagatta’) e il 4-2-3-1 contro l’Albissola.
ALESSANDRIA – Due mesi di ritiro, di lavoro, di studio, di prove. Mai successo prima. Ora l’Alessandria di Gaetano D’Agostino è pronta al via. Vedremo quanto. Intanto c’è un nuovo ingaggio, quello del difensore destro Fabio Delvino, un ’98 svincolato e contrattualizzato per due stagioni. Cresciuto nel Bari, Delvino è approdato al calcio dei grandi con le maglie di Andria, Barletta, Matera e Bisceglie, squadra quest’ultima con cui, nel campionato ’16’-17, ha conquistato da titolare la promozione in C, categoria in cui ha giocato l’anno successivo. In totale per lui 30 gettoni e 2 gol in C, 27 gare senza gol in D.
Quanto alla formazione, D’Agostino dovrebbe optare per il 4-3-3, modulo su cui ha virato dopo aver sperimentato senza troppo successo il 3-4-3. Per quanto provato finora e considerando gli squalificati Santini e Agostinone, la formazione probabile potrebbe essere questa: Cucchietti; Tentoni, Gjura, Prestìa, Badan; Gatto, Gazzi, Bellazzini; Sartore, De Luca, Rocco.
ARBITRO – Per la sfida Juventus U23-Alessandria di domenica 16 settembre, alle ore 20.30, allo stadio ”G. Moccagatta”, il prescelto è Simone Sozza (Seregno), assistito da Marco Trinchieri (MI) e Alessandro Pacifico (TA). L’arbitro Sozza è al 4° anno di Can C, forte di 45 partite ‘fischiate’ nella terza serie italiana, e ha già diretto due volte i Grigi: il 4 dicembre 2016 (AL-Viterbese 4-0) e il 15 settembre 2017 (AL-Livorno 0-3).
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