E’ servito per conoscere meglio e in modo più approfondito la nuova politica agricola comunitaria, l’importanza e la valorizzazione delle filiere agricole degli altri Stati Membri e incontrare funzionari ed esperti del settore primario dell’Unione Europea.
L’incontro nella sede Coldiretti di Bruxelles è stato determinante per essere informati sugli sviluppi legati al Ceja, alle opportunità per i giovani imprenditori e per ribadire l’impegno di Coldiretti per il “No” all’accordo Ceta.
Il viaggio studio a Bruxelles di una quindicina di giovani imprenditori agricoli di Coldiretti Alessandria, ha avuto questo obiettivo poiché non si deve dimenticare che “il futuro dell’agricoltura si decide nell’Unione Europea, la partita si gioca a livello internazionale confrontandosi con le realtà che ne fanno parte, che non possiamo ignorare” ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino.
“Plauso al via libera alla revisione della Pac, proposta del pacchetto legislativo Omnibus, che entrerà in vigore dal primo di gennaio 2018 che prevede importanti novità per la gestione del rischio. – ha aggiunto Paolo Magaraggia dell’Ufficio Coldiretti a Bruxelles – Partendo dalla proposta della Commissione di abbassare la soglia di indennizzo contemplata per il nuovo meccanismo di stabilizzazione dei redditi settoriale, la si estende anche alle assicurazioni, portando così al 20% la perdita di prodotto necessaria per l’attivazione, innalzando dal 65 al 70% l’intensità del contributo pubblico, introducendo la possibilità di utilizzare indici economici per la misurazione delle perdite”.
Una tre giorni fitta di incontri, seminari, scambi di informazioni ed approfondimenti: la visita al Parlamento è servita a capire meglio le novità relative al 2° pilastro della Pac e alle dinamiche che regolano l’entrata e, eventualmente l’uscita, dal “sistema europeo”.
Un’occasione per ragionare sulle regole del mercato introducendo nuovi elementi per rafforzare riequilibrare la posizione contrattuale degli agricoltori nella filiera e per aumentare la tempestività degli interventi pubblici in caso di crisi economica mentre resta centrale la figura dell’agricoltore attivo quale beneficiario degli interventi della Politica Agricola Comune.
“Il viaggio studio, realizzato in collaborazione con i Giovani Impresa di Como-Lecco, è servito per approfondire l’approvazione della riforma della Pac che rappresenta un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione dell’intero sistema Italia a Bruxelles, un esito che è l’esempio di come l’unità di intenti sia vantaggiosa e strategica per il nostro Paese. – ha affermato il direttore Coldiretti Alessandria Leandro Grazioli – Essersi soffermati sull’analisi della domanda, sul peso dell’agroalimentare nell’economia e sulle nuove opportunità per le nostre imprese, ovviamente in riferimento alla tutela del Made in Italy, per ribadire e sostenere che è dal settore primario che si sviluppa la ricchezza legata al territorio ed all’identità dei nostri prodotti».