Doppio turno casalingo e 6 punti per l’Alessandria, che in classifica resta sempre ai margini dei playout ma accorcia sulla zona playoff, che è solo 5 punti sopra. Se poi si aggiunge il 4-0 in Coppa Italia a Piacenza, fanno tre vittorie di fila per Marcolini, che all’esordio in campionato perse al ‘Garilli’, rimontato da 2-0 a 2-3.
Un buon passo in avanti, senza dubbio, ma il cammino è ancora lungo per poter guardare ad obiettivi ambiziosi, non impossibili ma ancora lontani.
Il 3-1 alla Pistoiese è figlio di una buona prestazione di squadra, condita da un po’ di fortuna, se vogliamo (palo degli arancioni e sul ribaltamento di fronte gol del 2-1), ma anche da tanta grinta e tanta attenzione. Il primo gol è tutto di Fischnaller: al 12′ recupera palla su un avversario vicino all’area di rigore grigia, parte al galoppo, vince un contrasto sulla trequarti e dal limite fulmina Zaccagno col destro. Un gol coast-to-coast con palla al piede per 60 metri che galvanizza i quasi 2.000 del ‘Moccagatta’. Qualche minuto dopo l’attaccante altoatesino sfiora il raddoppio con un colpo di testa che finisce in bocca al portiere, ma l’azione è stata bellissima. Gli ospiti non sono rimasti a guardare, segnando un gol, annullato per spinta evidente di Ferrari su Sciacca, e colpendo un palo esterno dopo un originale schema su punizione.
Ad inizio ripresa mister Indiani fa due cambi e la Pistoiese pareggia. Per la verità l’Alessandria sembrava in controllo, ma su un lancio da metà campo Sciacca e Vannucchi pasticciano e il nuovo entrato Vrioni ringrazia per il regalo e pareggia (50′).
La squadra di Marcolini non si abbatte e cerca di reagire, ma gli arancioni fanno girare meglio la palla e diventano pericolosi: al 61′ Minardi in diagonale colpisce il palo e la palla arriva innocua da Vannucchi. Nel ribaltamento di fronte, dopo circa un minuto, Fissore prende palla sull’out di sinistra e punta l’area di rigore, lo guardano in quattro e, appena dentro l’area, lui mancino calcia di destro e infila l’angolo opposto, regalando il 2-1 all’Alessandria. Lì la gara si mette in discesa e la formazione di Marcolini controlla, difende, randella, chiude e riparte, segnando ancora: al 74′ capitan Cazzola, il migliore con Fischnaller, crossa rasoterra da destra, l’altoatesino controlla col destro e spara col sinistro, infilando Zaccagno a mezza altezza. Gol bellissimo, come il primo, 3-1 per i grigi e attaccante ritrovato. Da lì alla fine solo accademia e vittoria meritata.
Unico neo l’espulsione di Fissore, autore di una fallo sciagurato a metà campo: l’arbitro Rutella gli regala il ‘rosso’ diretto (87′), uscendo completamente dal metro utilizzato in partita fino a quel momento. Inspiegabile. Visto e rivisto su Sportube/Eleven Sport, è un semplice fallo: bruttino, da dietro, ma non violento. Solo uno sgambetto da ‘giallo’.
L’Alessandria sale così a quota 18, condivisa con il Pro Piacenza che, però, ha una differenza reti peggiore e quindi nei playout. La squadra di Di Masi e Marcolini non è affatto fuori dall’inferno, ma sulla strada per uscirne.
Attenzione: nelle ultime tre vittorie (4-0 in Coppa, 3-2 al Gavorrano, 3-1 alla Pistoiese) l’Alessandria ha segnato 10 gol senza Gonzalez in campo. Tre indizi fanno una prova, e verrebbe da dire che, forse, l’argentino è un po’ fuori dal contesto.
A domanda diretta sul caso, Marcolini ha risposto “…vuol dire che l’Alessandria ha tanti buoni giocatori…”; e va bene, però un’altra giornata di squalifica del ‘cartero’ non appare poi così grave. Mercoledì torna la Coppa, al ‘Moccagatta’ arriva (20.30) l’Albinoleffe.