Ha 56 anni; lavora alla Asl come funzionario; ma da sempre coltiva il sogno di insegnare all’Università. Così lo scorso dicembre; il dottor Angelo Giuliani si candida alla selezione per il Dottorato di ricerca in Scienze Ambientali all’Università di Urbino e incredibilmente la vince. Il rettore però blocca tutto e ora; tra corsi e ricorsi; bisognerà attendere la decisione del Tar.I posti a disposizione sono 6; tre con borsa di studio e tre senza. Il dottor Giuliani se la cava; e sbaraglia la concorrenza giovanile. La borsa di studio non la guadagna; ma poco gli importa perché l’Asl continuerà a pagargli lo stipendio sostenendolo nelle sue opere di ricerca.Per il “giovane” 56enne sta quasi per concretizzarsi l’ambizione di una vita quando il rettore universitario; Stefano Pivato; si accorge che qualcosa non va: in una relazione si contestano gli esiti delle prove d’ammissione. Così tutto si blocca. E Giuliani; privato della posizione agognata; ricorre sdegnosamente al Tar per la “evidentemente strumentale ed ostruzionistica condotta di astensione e di omissione dell’Università di Urbino”.L’esito è incerto poiché; se è vero che i dottorati di ricerca hanno l’obiettivo di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro; la legge non fissa un limite di età; affidandolo al buon senso.
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