Al centro destra il Presidente, alla sinistra il consiglio di maggioranza. E’ strano, ma la provincia di Alessandria è così composta grazie ad una legge farlocca dove si mischia “capra e cavoli”. Ad ogni modo il partito democratico e le liste collegate, alla candidatura di Rocchino Muliere a Presidente di provincia, dispongono nel consiglio provinciale 7 persone sulle 13 in totale. Il Sindaco di Novi Ligure e vice Presidente ANCI Piemonte, sconfitto da Baldi si dice pronto a lavorare “affinché il ruolo della provincia sia importante, sia la provincia dei vari comuni. La Provincia inteso come ente di assistenza tecnica e amministrativa e mi spiace che il Presidente nel suo primo consiglio non abbia affrontato temi importanti come il terzo valico l’edilizia scolastica, seconda competenza attribuita all’ente”. In effetti Baldi aveva parlato del terzo valico solo nella sua conferenza stampa ma non nel consiglio d’insediamento. Muliere si dice disponibile con il suo gruppo ad un atteggiamento costruttivo in vari temi tra cui il bilancio “su cui ho lavorato e ci sono le condizioni per presentarlo. Valuteremo nei prossimi mesi quali sarà l’atteggiamento da tenere nei confronti della minoranza. Ora concentro la mia attività al mio Comune in cui sono stato eletto nel 2014”. Il Sindaco è stato eletto come consigliere provinciale l’anno scorso, altra anomalia di una legge che prevede una sfasatura nei tempi di elezione tra consiglio e presidenza provinciale.
Giancarlo Perazzi