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Venerdì 15 settembre è stato presentato ufficialmente al Mibact (il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) il dossier della candidatura di Casale Monferrato a Capitale Italiana della Cultura 2020.

Il documento, con il programma culturale che si vorrà realizzare, è stato pubblicato oggi, martedì 19 settembre, sul sito istituzionale del Comune www.comune.casale-monferrato.al.it.

Fanno parte del Comitato promotore che lavora alla candidatura da diversi mesi rappresentanti del Consiglio Comunale, enti, istituzioni, associazioni, soggetti attivi nella promozione e produzione culturale e turistica del territorio e/o nelle attività produttive.

La cittadinanza ha partecipato attivamente all’analisi delle forze, debolezze e aspettative del territorio attraverso un questionario anonimo che è stato presente per diverse settimane sul sito del Comune.

«Ora l’obiettivo è in ogni caso quello di proseguire con ottimismo nel processo di rinascita del territorio, un percorso che abbiamo intrapreso seriamente e che intendiamo continuare con determinazione, studiando i passi per la modalità di presentazione nel caso in cui venissimo scelti tra i finalisti» spiega l’assessore alla Cultura Daria Carmi.

Entro il 15 novembre infatti una giuria di sette esperti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica, di nomina ministeriale, selezionerà le dieci città finaliste che saranno quindi invitate a un incontro di presentazione pubblica e approfondimento.

La Capitale Italiana della Cultura 2020 sarà scelta in seguito a questi incontri entro il 31 gennaio 2018. Per lei in premio il marchio nazionale e un milione di euro in esclusione dal patto di stabilità.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"