I costi della mensa scolastica sono insostenibili. A dirlo sono i membri del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Alessandria. I pentastellati, con una nota, spiegano i motivi di questa presa di posizione. “Per i nostri figli la cosa più bella del mangiare a mensa durante l’anno scolastico è dividere il momento del pasto con i compagni – si legge nel documento ufficiale -. […] Per le famiglie alessandrine, specie per quelle più numerose, sta diventando sempre più oneroso permettere ai propri figli di vivere questa basilare esperienza. I costi sono tra i più alti del Piemonte ed il servizio non e’ certo eccellente. Il comune inoltre paga già una importante quota aggiuntiva a copertura dei costi di servizio ad Aristor”.
La quota (150 euro) di iscrizione, in particolar modo, non convince i grillini alessandrini. “Non sono richiesti in nessun altro comune del Piemonte a parte Torino, dove comunque sono rateizzabili. Inoltre non tengono conto del reddito di partenza delle famiglie. Il costo giornaliero a pasto è di 4 euro ai quali, però, i residenti fuori Alessandria devono aggiungere 2 euro al giorno. Proprio per questi motivi presenteremo una mozione per chiedere di rimodulare la tariffa in modo più equo e rinegoziare al più presto l’accordo con Aristor”.
Luca Piana