La parrocchia di San Michele è esattamente quello che si vorrebbe trovare nel proprio quartiere: una casa, una famiglia dove al centro c’è la persona. Porte aperte a tutti e tanti, tanti giovani. D’estate, grazie alla dedizione di una donna straordinaria come Lorella Giordani che 26 anni fa ha deciso che il suo mestiere di insegnante dovesse essere al servizio degli altri, l’oratorio è una festa tutti i giorni. 80 bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni giocano, imparano, si divertono e soprattutto non stanno mai soli. C’è il maestro di yoga e i bambini fanno la mezza luna o il triangolo con grande gioia. Cristina ormai ha 19 anni ma da ex frequentatrice è diventata educatrice animatrice: fa fare i giochi in lingua inglese e si impara la lingua divertendosi. Valeria è giovanissima, studia informatica al Volta, vuole fare ingegneria informatica e ha la passione della robotica, si è già distinta in questo campo, è stata al Mit di Boston, al Cnr, a Bruxelles con le sue invenzioni, nell’oratorio insegna a forgiare la pasta di sale e tiene un summer camp di robotica, hanno costruito un braccio robotico e ultimeranno a breve un camion meccanizzato.
I pasti sono cucinati in loco con la spesa fresca fatta tutti i giorni, sotto un bel tendone i più grandi servono i più piccoli, quasi a ripercorrere lo spirito evangelico. Ci sono bambini musulmani, autistici, con disabilità e tutti insieme imparano, giocano e soprattutto vivono in armonia secondo valori sani e saldi.
Il motore di tutto ciò è Don Ivo, un parroco il cui motto è “Non fermarsi mai”; il suo sogno era quello di avere una parrocchia in mezzo al verde, con grandi spazi e San Michele è esattamente così. Una grande famiglia dove anche chi non vi è mai stato si sente a casa, questi sono i fatti, tutto il resto sono chiacchiere!
Fausta Dal Monte