La Polizia di Stato, nella mattina di venerdì 30 giugno u.s., all’esito di un articolato servizio diretto alla prevenzione e alla repressione di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto un cittadino albanese, P.X., di 26 anni, residente in provincia di Brescia, in regola con le norme che disciplinano il soggiorno sul territorio nazionale e con piccoli precedenti di polizia in materia di reati contro la persona, in quanto sorpreso, a Novi Ligure (AL), alla guida di un furgone, con a bordo ben 57 chili di marijuana. L’ingente sequestro è il frutto dell’incessante lavoro delle pattuglie della Squadra Mobile di Alessandria, la cui presenza sul territorio ha consentito di monitorare l’arrivo, in provincia, dello straniero. La presenza del furgone, infatti, non passava inosservata agli investigatori, che in quel momento stavano effettuando un posto di controllo nei pressi del casello autostradale di Novi, atteso che l’uomo alla sua guida, appena transitato, aveva effettuato numerosi giri, apparentemente senza una meta, nel territorio novese, attirando l’attenzione degli operatori di polizia che iniziavano, quindi, a pedinarlo, insospettiti dal ripetuto passaggio del mezzo sulle strade cittadine. Giunto in prossimità di una rotonda lo straniero veniva fermato e, alla richiesta degli operatori della Squadra Mobile circa i motivi della sua presenza in quella località, aveva fornito una spiegazione incoerente, palesando, nel contempo, segni di nervosismo e di insofferenza al controllo che, pertanto, veniva approfondito ed esteso al cassone del mezzo al cui interno, sul pianale, venivano rinvenuti quattro voluminosi involucri che emanavano un forte odore e che contenevano sostanza stupefacente del tipo marijuana, avvolta da una pellicola trasparente e sigillata con del nastro da pacchi. Nell’immediatezza l’uomo ammetteva di trasportare lo stupefacente dietro compenso, senza fornire ulteriori indicazioni. E’ possibile stimare che la sostanza sequestrata avrebbe fruttato, rivenduta al dettaglio, la somma di circa 400.000 euro. L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria.