La siccità fa sentire la propria morsa su vaste aree del territorio alessandrino.
Coldiretti sta procedendo a un’approfondita opera di monitoraggio di tutte le zone della provincia, riscontrando ovunque preoccupanti campanelli d’allarme.
Considerato il perdurare stato di siccità che sta mettendo in ginocchio il mondo agricolo a causa di precipitazioni praticamente inesistenti, sono molte le colture in affanno: dal mais al frumento alle orticole.
Il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti: la campagna cerealicola, infatti, potrà registrare rese inferiori del 30-40 % a causa della ridotta disponibilità idrica durante tutto il ciclo poiché le piogge di maggio sono arrivate tardivamente e le coltivazioni foraggiere hanno anch’esse risentito della siccità primaverile, con rese sensibilmente inferiori alle medie.
Il mais e il girasole presentano in molte zone della provincia forte condizione di stress. Infine, va registrato un aumento dei costi di irrigazione: molte aziende, infatti, stanno esaurendo le assegnazioni di gasolio. Un problema che va ad incidere sul reddito di aziende già messe a dura prova dall’alluvione dei mesi scorsi.
Al momento, nella nostra provincia i pozzi, soprattutto quelli meno profondi, iniziano a prosciugarsi, mentre a livello montano il caldo anticipato, se da un lato consente di mantenere un buon livello idrico dei torrenti, dall’altro fa prevedere un anticipo della crisi idrica, che in genere arriva in agosto.
I tecnici di Coldiretti sono al lavoro per monitorare continuamente la situazione e per poter prevedere misure idonee al sostegno delle colture che stanno soffrendo, oltre a prevenire ulteriori danni all’economia delle imprese”.
Serve un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca ed innovazione. I costi di irrigazione sempre più elevati, mettono in difficoltà le nostre imprese agricole per questo sono necessari interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, campagne di informazione ed educazione sull’uso corretto dell’acqua.
“Le aziende agricole stanno combattendo da sole contro i cambiamenti climatici, le crisi dei prezzi alla produzione, la lievitazione delle spese ed un mercato che cambia velocemente” ha sottolineato il presidente Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino.