Il 25 giugno gli acquesi saranno chiamati per la seconda volta alle urne per la scelta del Sindaco della città di Acqui. Al primo turno nessuno dei candidati a Sindaco ha ottenuto più del 50 per cento più uno dei voti necessari per l’insediamento immediato. Al ballottaggio sono arrivati: Enrico Bertero rappresentante del centro destra e dei movimenti civici con quasi il 47% dei voti; Lorenzo Lucchini del Movimento 5 stelle con il 27% dei voti. Nell’attesa del vincitore conosciamo meglio i due pretendenti alla carica di Primo cittadino. Sono state effettuate tre domande identiche con stessi spazi di risposta.
E’ stato richiesto ai candidati un commento alla prima tornata elettorale.
Lucchini: Ringrazio molto coloro che ci hanno sostenuto. Mi hanno dato forza. Un risultato che oltre le mie aspettative. Tutto sommato è stata una campagna senza colpi bassi. Ho imparato una nuova realtà, ho scoperto come si crea tutto dal nulla: rapporti con media, propaganda elettorale, conoscere cittadini. Una esperienza di crescita. Recuperare i consensi per dare alla città una speranza di crescita.
Bertero: Abbiamo raccolto un risultato insperato. Poco più di 400 voti per il primo turno. Un successo netto con 64 candidati che valorizzeremo, uno ad uno. La campagna elettorale è stata tranquilla. Prima si fa e poi si critica. Dentro di me ho 15 di amministrazione comunale e ho cercato di dimostrare i fatti: un voto di proposta e non di protesta trovando una giunta acquese
Una volta eletto quale saranno le tre priorità da cui iniziare?
Lucchini: Per prima cosa valutare il bilancio del Comune, poi decideremo gli interventi da fare. Noi crediamo fortemente in un piano di rilancio per il turismo della città che manca da anni: i negozi chiusi in Corsa Italia sono sintomo di un male evidente in questo settore. Giovedì sera presenteremo il piano turistico all’ex kaimano alle ore 21. Non possiamo, infine, dimenticare il problema dell’ospedale struttura che perde sempre più servizi.
Bertero: Il rinnovamento dei servizi comunali e l’ammodernamento del sistema, una continuità nel terminare le opere tra cui la scuola, museo nel museo, pista ciclabile. Acqui deve essere un polo d’eccellenza culturale italiano: le presenze turistiche sono aumentate del 20,8 per cento tra il 2015 (129 mila presenze) e il 2016 (166 mila). Il gruppo Fisher sarà in città per la seconda volta, giovedì sera, per mostrare il nuovo catalogo alberghiero in cui è presente Acqui.
Cosa pensate del vostro avversario?
Lucchini: Il centro destra ha una coalizione eterogenea con un equilibrio forte, ma un impegno diverso con la presenza della Lega Nord. Bertero è “animale” da campagna elettorale e gli riconosco l’enorme consenso avuto. A fronte di 800 mila spesi di eventi e manifestazioni con risultati aleatori a fronte di 13 mila di spese di carta stampata. Male gestione delle scuole e della società Avim per non parlare del palaruggine, sottodimensionate. Una gestione per altri 5 anni può incidere negativamente sulla città.
Bertero: E’ una brava persona, ma non la ritengo capace di amministrare una città come Acqui. Poi il fatto che ci siano assessori esterni non acquesi sarebbe deleterio per la città e la sua economia. Non si può improvvisare il governo della città e il movimento 5 stelle lo dimostra ovunque amministri. La gente ha bisogno di certezze, esperienze ….chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia, ma non sa cosa trova. Siete tutti invitati al Brachetto day, giovedì alle ore 18,30 in piazza Italia.
Giancarlo Perazzi