Castellazzo Bormida.
I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno arrestato, su ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva, e posto in detenzione domiciliare Sergio Catalano, di 60 anni, pregiudicato. L’uomo deve ora scontare, in stato di detenzione domiciliare, una pena residua a quattro mesi di reclusione per evasione fatto da lui commesso ad Alessandria nel maggio 2009 quando si era allontanato dal luogo ove si trovava agli arresti domiciliari. La sua condanna era intervenuta nel febbraio 2012 da parte del Tribunale di Alessandria, divenendo definitiva nel mese di marzo del 2016. Di conseguenza, il Tribunale di Sorveglianza di Torino emetteva il provvedimento restrittivo nei suoi confronti. Veniva quindi eseguito l’ordine di carcerazione relativo alla condanna, concedendo all’uomo la possibilità di scontare il periodo di detenzione presso la propria abitazione.
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Alessandria.
I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria hanno denunciato per spaccio, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e violazione delle norme sull’immigrazione un cittadino marocchino di 28 anni, pregiudicato e senza fissa dimora. L’uomo veniva individuato come colui che, alle 18.00 circa del 28 aprile, si era dato alla fuga dopo essere stato sorpreso a spacciare ai giardini insieme a un cittadino marocchino di 32 anni, pluripregiudicato. I militari in borghese quel giorno stavano controllando la zona di viale Repubblica e notavano il 32enne, già ben conosciuto per i suoi precedenti per droga, girare a piedi all’interno dei giardini in compagnia di un altro nordafricano che spingeva a mano una bicicletta. I due si spostavano rapidamente da un punto all’altro dei giardini e venivano notati mentre si avvicinavano a diverse persone che, dopo poche parole, si allontanavano. Iniziava così l’osservazione dei loro movimenti e poco dopo veniva notato un ragazzo avvicinarsi ai due nordafricani, il quale passava una banconota al 32enne che consegnava al giovane un pezzetto di hashish e poi passava i soldi ricevuti al complice con la bicicletta. Immediato l’intervento dei militari che bloccavano il 32enne e l’acquirente, trovato in possesso del pezzo di hashish del peso di circa 2,5 grammi. Invece, il complice alla vista dei militari gettava la bicicletta per terra e si dava la fuga a piedi, riuscendo a dileguarsi tra i giardini e per le vie limitrofe. Recuperata la bici in uso allo spacciatore in fuga, all’interno del cestino veniva trovato un panetto di circa 102 grammi di hashish, a dimostrazione che i due collaboravano pienamente nell’attività di spaccio. Lo spacciatore riuscito a fuggire quel giorno è stato identificato nel pomeriggio del 12 giugno quando i militari in borghese lo riconoscevano a bordo di un veicolo che veniva bloccato e controllato in via Teresa Michel. Riconosciuto senza alcun dubbio e risultato sprovvisto di documenti validi per la permanenza sul territorio nazionale, veniva accompagnato in caserma e denunciato per i fatti del 28 aprile e per violazione delle norme sull’immigrazione.
Alessandria.
I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno denunciato per furto aggravato un cittadino marocchino di 27 anni. Una pattuglia, intorno alle 19.00 dell’11 giugno, mentre transitava in corso Borsalino veniva fermata da un uomo, risultato essere un addetto alla vigilanza dell’Esselunga, il quale aveva fermato un ladro che si era allontanato dal supermercato senza pagare della merce. La pattuglia bloccava e identificava il nordafricano, ricostruendo poi quanto accaduto poco prima, ovvero che il vigilante aveva visto il 27enne aggirarsi in maniera sospetta tra gli scaffali e decideva di seguirlo per vedere le sue mosse. Lo vedeva quindi prelevare diversi prodotti nella zona profumeria, che poi riponeva in un borsello che aveva a tracolla e nelle tasche dei pantaloni. Il 27enne superava quindi una cassa chiusa, non pagando la merce e il vigilante riusciva a raggiungerlo e bloccarlo in via Montebello. Il 27enne cercava di darsi alla fuga per corso Borsalino ma in quel frangente passava la pattuglia dei carabinieri che ne bloccava definitivamente la fuga. Il marocchino restituiva quindi tutto quello che aveva rubato, ovvero prodotti di bellezza per oltre 100 euro, che venivano riconsegnati al responsabile dell’esercizio commerciale. Il 27enne veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.
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Alessandria.
I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per furto di gas un cittadino italiano di 51 anni, pregiudicato. I militari hanno svolto le indagini a seguito di un controllo svolto nel febbraio 2017 da personale AMAG presso un’abitazione del quartiere, quando i tecnici chiudevano un contatore a causa di morosità. Nell’aprile 2017 tale personale effettuava un nuovo controllo per una verifica del contatore, accertando la manomissione degli impianti di fornitura con la violazione dei sigilli apposti e la riattivazione dello stesso e dalla nuova lettura dei consumi si rilevava come ci fosse stato un prelievo indebito. I militari accertavano che dalla data in cui il contatore era stato chiuso e sigillato fino al nuovo recente controllo, il 51enne era l’unico che aveva risieduto nella casa, fruendo del servizio gas senza pagarlo. Veniva quindi calcolato quanto prelevato, ovvero circa 100 metri cubi di gas. L’occupante dell’alloggio veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.
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Felizzano.
I Carabinieri della Stazione di Felizzano hanno denunciato per truffa un cittadino italiano di 51 anni, residente in provincia di Reggio Calabria, pregiudicato anche per fatti analoghi. L’indagine prendeva spunto dalla denuncia presentata a fine aprile da una donna del posto la quale riferiva che pochi giorni prima riceveva sulla sua casella di posta elettronica una mail, apparentemente dalle Poste Italiane, con la quale le veniva comunicato che il suo conto sarebbe stato bloccato se non avesse inserito un codice fornito nella stessa mail. Fatto quanto richiesto, il giorno dopo la donna notava che dal suo conto era stato fatto un bonifico, da lei non autorizzato, di 859 euro verso un conto corrente a lei sconosciuto. La vittima bloccava il conto e, capito quanto accaduto, presentava la querela e avevano così inizio gli accertamenti. I militari accertavano quindi che il conto su cui erano stati destinati i soldi è intestato al 51enne residente in Calabria e dal controllo dei movimenti del conto di quest’ultimo veniva accertato anche che lo stesso aveva truffato nello stesso modo una donna della provincia di Torino, alla quale aveva sottratto la somma di 215 euro, e un uomo della provincia di Foggia, al quale aveva sottratto la somma di 245 euro. Per tale motivo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per truffa.
Novi Ligure, arrestato cittadino marocchino per reati inerenti gli stupefacenti.
Nell’ambito dell’indagine denominata Al-Maghrib, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Novi Ligure hanno rintracciato e tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria di Alessandria per reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti di tipo hashish e cocaina, El Haiba Abdelfattah, marocchino di 36 anni.
L’arresto si inserisce in una più ampia e complessa attività investigativa svolta dai militari alla fine del 2014, he a marzo 2017 aveva portato all’arresto di altri 4 connazionali di origine marocchina (Rachek Hakim, nato in Marocco il 20.03.1980, El Haiba Zakaria, nato in Marocco il 02.01.1988, entrambi dimoranti in Novi Ligure, Kamal El Idrissi Mostafa, nato in Marocco il 20.05.1991, e Kamal El Idrissi Zakaria, nato in Marocco il 06.12.1988, dimoranti in Alessandria) e al deferimento in stato di libertà di altri 37, tutti dediti al traffico e alla vendita di sostanze stupefacenti.
L’operazione denominata “Al- Maghrib”, per via dell’origine nordafricana degli indagati, è stata avviata in seguito alle segnalazioni raccolte dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Novi Ligure e relative all’esistenza di un vasto traffico di sostanze stupefacenti, perlopiù di tipo cocaina e hashish, avente come “centro di smistamento” la città di Novi Ligure.
La complessa attività d’indagine aveva consentito di identificare una folta schiera di spacciatori di origine magrebina, che riusciva a soddisfare con una presenza capillare, gran parte della richiesta di stupefacente dei Comuni di Alessandria, Novi Ligure e Serravalle Scrivia.
El Haiba Abdelfattah era uno dei componenti della banda, sfuggiti dalle esecuzioni degli ordini di custodia cautelare in carcere del marzo scorso, poiché si era reso irreperibile sul territorio italiano, fino ad oggi.
Serravalle Scrivia : deve scontare 4 anni di reclusione in carcere per reati inerenti stupefacenti, pregiudicato condotto in carcere dai Carabinieri di Serravalle Scrivia.
Non è stato accordato l’affidamento in prova, come aveva chiesto l’avvocato difensore, a P. F. serravallese di 48 anni, condannato nel 2015 dal Tribunale di Busto Arsizio per la commissione del reato di traffico di stupefacenti. L’uomo, che si trovava in regime di detenzione domiciliare in attesa della pronuncia del Tribunale di Sorveglianza di Torino, era stato fermato all’aeroporto di Malpensa a dicembre 2015, proveniente dalla Costa Rica, con occultati 72 ovuli di contenenti sostanza stupefacente di tipo cocaina, idonei a confezionare ben 4207 dosi. Adesso è stato condotto in carcere dove dovrà scontare il residuo di pena.
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