L’ultima volta che il pullman del Genoa ha varcato i cancelli dello stadio Ottolenghi di Acqui Terme era per un bagno di folla con i tifosi rossoblu provenienti dalla Liguria. La società diretta da Enrico Preziosi scelse la città termale quale sede del ritiro estivo (scelta effettuata la scorsa estate anche dai “cugini” della Sampdoria). Ora, dopo la sconfitta di domenica scorsa contro il Chievo, il numero uno della formazione ligure allenata da Ivan Juric ha deciso di ripetere l’esperimento per un ritiro punitivo. “Fin quando non sarà raggiunta matematicamente la salvezza – ha dichiarato il patron – i giocatori non potranno vedere le loro famiglie. Da domani (oggi, ndr) il gruppo andrà in ritiro. La retrocessione porterebbe un danno stimabile tra i 60 e i 70 milioni di euro. Non vivo di speranze, ma di fatti concreti. Resto convinto che verremo fuori da questa situazione. Questa è una stagione particolare in cui abbiamo perso a lungo giocatori come Perin, Veloso e Izzo”. Domenica sera a Marassi arriva l’Inter e, rispetto alla solita settimana di lavoro a Pegli, la società ha scelto Acqui Terme come sede provvisoria (la prossima settimana andranno a Palermo). Salvo comunicazioni differenti, il Genoa svolgerà gli allenamenti al mattino e al pomeriggio a porte chiuse.
Luca Piana