Quartultima tappa del campionato, l’Alessandria ha ancora in mano il proprio destino.
Il ‘punticino’ di vantaggio sulla Cremonese può bastare a salire in serie B se la squadra di Braglia le vince tutte, perché arriverebbe a 82 punti mentre i lombardi potrebbero, al massimo, farne 81. Però bisogna vincere, che ormai è l’unica cosa che conta, cominciando da Viterbo, dove domani i grigi affronteranno i leoni gialloblù della Viterbese.
La squadra di proprietà del vulcanico Piero Camilli è neopromossa (e campione d’Italia di serie D) e occupa il 7° posto a 51 punti, posizione che varrà quasi certamente i playoff. Ha un discreto ‘score’ (14 v.-9 p.-11 s. / gol 39-37) ed è in serie positiva da quattro turni (10 punti). L’artefice principale di tale serie è Rosolino Puccica, 4° tecnico stagionale subentrato proprio dalla 31^ giornata, dopo Cornacchini (17 gare, 23 punti), Dino Pagliari (8 gare, 15 punti) e di nuovo Cornacchini (4 gare, 3 punti).
Il modulo utilizzato da Puccica è il 4-5-1, o meglio due sue varianti, ovvero 4-4-1-1 in casa e 4-2-3-1 in trasferta, mentre gli uomini di punta della rosa sono il mini-bomber Samuele Neglia (12 gol fin qui) e il 20enne attaccante gambiano Sulayman Jallow (da gennaio, 1 gol), con due giocatori ‘esperti’ pronti a subentrare dalla panchina: il 36enne regista argentino Matias Cuffa (2 gol) e il 32enne gigante Nando Sforzini (1 gol), detto “il tagliagole” per il suo modo di esultare.
L’unico precedente è la gara di andata al ‘Moccagatta’, dove finì 4-0 per i grigi con queste reti: 40′ e 76′ Bocalon, 71′ Cazzola, 87′ Nicco. In panca c’era Cornacchini.
E l’Alessandria? E’ ancora prima, ma il suo stato psicofisico attuale è indecifrabile. Gli ultimi due flop casalinghi, con gli errori di Vannucchi e di Gonzalez, hanno ‘spolpato’ il vantaggio ed è difficile capire quale sarà la reazione, sia dei singoli che del gruppo.
L’incommensurabile patron Luca Di Masi li coccola, portandoli in ritiro ad Arezzo e dividendo il viaggio in due tappe, sperando che i suoi giocatori gli regalino il sogno ‘serie B‘.
Ma davvero solo il campo potrà dire come la squadra ha assorbito il 2-2 col Prato.
Fuori lo squalificato Piccolo e l’infortunato Nava, il tecnico Piero Braglia si affiderà alla certezze del gruppo e alla loro voglia di riscatto. Quindi lo schieramento iniziale, salvo sorprese, potrebbe essere questo: Vannucchi; Celjak, Gozzi, Sosa, Barlocco; Sestu, Cazzola, Nicco, Rosso; Gonzalez, Bocalon.
Domani alle 14,30, allo stadio ‘Rocchi’ di Viterbo, arbitrerà la partita Luigi Pillitteri (PA), coadiuvato dagli assistenti Marco Scatragli (AR) e Marco Pancioni (AR).