Alessandria. Un nuovo servizio di controllo delle piazze è stato svolto nel capoluogo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria, finalizzato questa volta ad individuare coloro che si trovano irregolarmente sul territorio nazionale ovvero coloro i quali svolgono abusivamente l’attività di parcheggiatori abusivi, che molti problemi stanno creando nei parcheggi della citta. E infatti, questa volta i controlli sono stati indirizzati in piazzale Berlinguer, ma anche nella zona di piazza Garibaldi e vie limitrofe. I Carabinieri del Nucleo Operativo e della Stazione Alessandria Principale, in abiti civili, hanno agito la mattina del 20 marzo, non nelle prime ore della mattina ma dopo mezzogiorno. E nei controlli venivano fermati in viale Repubblica e piazzale Berlinguer dieci stranieri, tre dei quali, rispettivamente marocchino, algerino e nigeriano, risultavano pregiudicati e venivano denunciati perché clandestini. Due di loro erano già stati espulsi dallo Stato con provvedimenti del settembre 2016 e del gennaio 2017, rispettivamente dei Prefetti di Asti e Alessandria, e, pertanto, venivano denunciati perché inottemperanti all’ordine di lasciare il paese. Inoltre, i militari intervenivano in piazzale Berlinguer bloccando chi chiedeva il denaro ai conducenti subito dopo averli indirizzati negli stalli liberi. Venivano infatti fermati e controllati tre parcheggiatori, algerini e marocchini di 45, 44 e 40 anni, tutti pregiudicati, i quali venivano accompagnati presso gli uffici dei Carabinieri di Piazza Vittorio Veneto dove veniva contestata loro la violazione dell’articolo 7 comma 15-bis del Codice della Strada, che vieta l’attività abusiva di parcheggiatore, e veniva elevata a ciascuno di loro la sanzione amministrativa pari a 772 euro. Inoltre, ai tre venivano sequestrate le somme in moneta ritenute provento dell’attività illecita e pari ad alcune decine di euro. |
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Alessandria. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica un cittadino tunisino di 36 anni, pregiudicato. Intorno alle 10.00 del 20 marzo, una gazzella veniva inviata presso un palazzo del centro storico di Alessandria dove era già presente personale dell’Enel, il quale aveva accertato il consumo di energia elettrica in un alloggio che doveva però avere l’impianto scollegato e piombato. Il responsabile dell’Enel mostrava ai militari la cassetta ove, per lo stesso motivo, era stato rimosso il contatore nel dicembre scorso e nella cassetta erano anche stati rimossi i sigilli apposti. Inoltre, era stata rimossa una protezione in piombo e c’era un collegamento diretto al cavo della linea principale. Veniva accertato che quel collegamento era riferito all’alloggio occupato dal tunisino, il quale risultava servito da corrente elettrico sebbene fosse stato rimosso il contatore. Dopo gli accertamenti e la rimozione dei fili volanti, il 36enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato, mentre il personale Enel dovrà accertare quanti kwh sono stati sottratti indebitamente negli ultimi mesi.
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