Alessandria.
I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti Saad Drihmi, cittadino marocchino di 18 anni, domiciliato in Alessandria, con precedenti di polizia.
Alle 19.00 del 30 gennaio, i militari in borghese controllavano, con l’ausilio di una gazzella del Radiomobile, alcune persone in piazza della Gambarina, segnalata come luogo di ritrovo di spacciatori e tossicodipendenti. Uno dei presenti veniva notato spostarsi rapidamente da un lato all’altro della piazza e guardarsi intorno con fare circospetto, venendo poi contattato da alcuni giovani che erano giunti in auto. I militari intervenivano, fermandolo, mentre il veicolo riusciva ad allontanarsi. Sottoposto a perquisizione con l’ausilio del cane antidroga Fox della Polizia Locale di Alessandria, il Drihmi veniva trovato in possesso di un panetto di hashish del peso di un etto in una tasca del giubbotto, che veniva sequestrato. La perquisizione veniva quindi estesa al suo alloggio, sempre con l’ausilio del cane poliziotto, non trovando però altro stupefacente. Accompagnato in caserma, il giovane veniva arrestato e accompagnato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima prevista per la mattina del 1° febbraio. Ma quando i militari si recavano a casa sua per accompagnarlo in Tribunale, il 18enne, violando il provvedimento, era scappato. Si svolgeva ugualmente l’udienza prevista, conclusasi con la convalida in contumacia dell’arresto. Per il giovane, a seguito della fuga, scattava l’ulteriore deferimento per evasione.
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Felizzano.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria e della Stazione di Oviglio, nella notte del 31 gennaio, sono intervenuti in forze a Felizzano per un tentativo di furto del bancomat della locale filiale della Cassa di Risparmio di Alessandria.
Intorno alle 4.00, alcuni cittadini che abitano nella via Vittorio Veneto di Felizzano, richiamati da forti rumori provenienti dalla strada, informavano il 112 della presenza di due furgoni, di un’autovettura e di diverse persone che osservano uno dei due furgoni che, in retromarcia, tenta invano di sfondare il muro di contenimento del bancomat. La Centrale Operativa allertava due gazzelle, in arrivo da Alessandria, e una pattuglia in arrivo da Oviglio, ma, al loro arrivo, i ladri avevano desistito e, a bordo degli altri due mezzi, si erano dati alla fuga. Il furgone usato come “ariete”, abbandonato sul posto, risultava rubato qualche ora prima in provincia di Asti. Nello pomeriggio successivo, nelle campagne di Quattordio, veniva rinvenuto il secondo furgone usato dai malviventi, anche questo sequestrato perché risultato rubato ad Asti nella stessa nottata. Purtroppo le ricerche dei malviventi non davano esito, ma continuano le indagini per identificare gli autori, anche con rilievi tecnici sui mezzi rinvenuti.
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Valenza.
I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato per concorso in furto aggravato un pluripregiudicato italiano di 32 anni, domiciliato in provincia di Milano.
Nei giorni scorsi, una pattuglia intercettava un’autovettura in viale Manzoni nei pressi dell’ufficio postale, con a bordo una sola persona che, alla vista della pattuglia che si avvicinava, cercava di fuggire, venendo però bloccata e identificata nel 32enne. A seguito del controllo, l’auto risultava radiata dalla circolazione e da sequestrare perché il proprietario risultava avere intestate in modo fittizio decine di veicoli, tutti utilizzati per commettere reati. I militari accompagnavano il 32enne in caserma e procedevano al sequestro per confisca dell’auto, accertando anche che l’uomo si trovava a Valenza in compagnia di altre due persone, un uomo e una donna sudamericani, che diceva di avere accompagnato per delle commissioni, non sapendo però spiegare altro. Mentre i militari si trovavano in caserma con il 32enne, arrivava un 76enne del posto che voleva denunciare il furto con destrezza del proprio portafoglio a opera di un uomo e di una donna sudamericani, riferendo che il fatto era accaduto proprio vicino all’ufficio postale di viale Manzoni. I due, avvicinatisi con la scusa di fargli notare che aveva il giaccone sporco e bagnato, lo distraevano e lo derubavano. Accertato quindi che aveva agito in concorso con gli autori materiali del furto, il 32enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria e nei suoi confronti veniva proposto ed emesso un foglio di via obbligatorio da Valenza, a seguito del quale non potrà più tornare nella città dell’oro per tre anni. Sono invece in corso le attività di indagine per l’identificazione dei due stranieri.
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Alessandria.
I Carabinieri di Alessandria Principale hanno denunciato per truffa una cittadina italiana di 31 anni, residente a Bari, pluripregiudicata anche per fatti specifici. La vicenda prendeva avvio dalla denuncia presentata circa un anno fa da una ragazza di Alessandria la quale riferiva che aveva trovato su Facebook una donna che vendeva dei biglietti per il concerto di Justin Bieber del novembre 2016 a Bologna. L’alessandrina versava la somma complessiva di 167 euro, per l’acquisto di due biglietti del valore di 80 euro e per le spese di spedizione, con l’assicurazione che sarebbero arrivati entro due giorni. Non vedendo arrivare i biglietti, la ragazza provava a chiamare più volte la venditrice, ma il telefono risultava irraggiungibile. Scopertasi truffata, presentava quindi denuncia ai Carabinieri. Gli accertamenti permettevano di identificare l’intestatario della postepay su cui erano stati versati i soldi e di denunciare per truffa la 31enne.
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Valenza.
I Carabinieri della Stazione di Valenza nei giorni scorsi hanno proposto e ottenuto la misura di prevenzione del divieto di ritorno a Valenza per sette persone, fermate in due diverse circostanze. A seguito di tale provvedimento i sette non potranno più tornare nella città per tre anni. Quattro di loro, italiani di età compresa tra i 26 i 30 anni, erano stati fermati a Valenza a fine dicembre a bordo di un’auto e controllati mentre si trovavano in una zona della città più volte colpita dai furti. Risultavano tutti avere numerosi precedenti penali, in particolare modo per reati contro il patrimonio. Per loro scattava quindi la proposta e il conseguente provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Valenza. Gli altri tre, cittadini rumeni di età compresa tra i 29 e i 34 anni, residenti in provincia di Vercelli e pluripregiudicati per reati contro il patrimonio anche molto gravi, venivano fermati nel pomeriggio di dieci giorni orsono nei pressi di alcuni obiettivi sensibili della città. Anche per loro veniva avviato l’iter per il divieto di ritorno nel comune di Valenza.
Cerrina.
Il 30 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Cerrina hanno deferito in stato di libertà per il reato di truffa, un 45enne pregiudicato bresciano, il quale, tramite inserzione internet, vendeva una stufa a pellet a un cittadino di Mombello Monferrato, facendosi accreditare un acconto di 50 euro, senza mai consegnare il bene.
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Balzola.
I Carabinieri della Stazione di Balzola, il 1° febbraio, hanno deferito in stato di libertà 13 persone, tutte residenti nel circondario casalese, a seguito di denuncia querela sporta da un 51enne casalese per il reato di diffamazione. All’esito degli accertamenti è infatti emerso che le persone, il 22 novembre 2016, mediante l’utilizzo del social network Facebook, commentavano, offendevano, denigravano e screditavano la reputazione dell’uomo in relazione a un fatto occorso all’interno del locale Ospedale tra l’uomo e uno dei denunciati.
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Occimiano.
I Carabinieri della Stazione di Occimiano, il 1° febbraio, hanno deferito in stato di libertà un 24enne titolare di un autosalone in Spilamberto (MO) e un suo dipendente per avere, in concorso tra loro, venduto a un occimianese una vettura Mercedes falsandone la percorrenza chilometrica, riducendola di oltre 200.000 chilometri. Il reato contestato è quello di concorso in frode in commercio.
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Occimiano.
Il 1° febbraio, gli stessi militari hanno deferito in stato di libertà un rumeni residente in Mirabello Monferrato per simulazione di reato e detenzione abusiva di armi e munizioni. Lo stesso, l’11 ottobre scorso, attestava falsamente ai Carabinieri di essere stato vittima di una rapina a mano armata, al fine di giustificare la perdita di alcuni monili in oro di proprietà della propria convivente, consegnando una cartuccia a salve rinvenuta a seguito dell’episodio criminoso. Gli accertamenti consentivano di scoprire la simulazione, rinvenendo e sequestrando, nel corso di una perquisizione al domicilio dell’uomo, la ricevuta d’acquisito di una pistola a salve, con data antecedente l’evento, nonché due cartucce a palla e un pugnale.
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Occimiano.
Il 2 febbraio, i Carabinieri di Occimiano deferivano per furto aggravato un 51enne pregiudicato torinese, riconosciuto, anche grazie alle riprese delle telecamere di sicurezza del Comune di Mirabello, quale autore di furto su autovettura avvenuto il 17 dicembre scorso, in danno di un 49enne casalese. Parte della refurtiva è stata rinvenuta nel corso di perquisizione domiciliare.
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Tortona.
Il 1° febbraio, i Carabinieri di Tortona, impegnati in un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dell’accattonaggio e dei parcheggiatori abusivi, identificavano e contestavano le specifiche violazione a tre nigeriani di 20, 22 e 27 anni, e a due marocchini di 20 e 23, tutti residenti fuori provincia e tutti sorpresi nell’esercizio abusivo dell’attività.
I militari sequestravano inoltre circa 50 euro in denaro contate, somma che sarà versata sul conto corrente postale della Tesoreria Provinciale di Alessandria.
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