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Maltempo: dopo gli eventi delle ultime ore forte preoccupazione, per Coldiretti “fondamentale l’apporto degli agricoltori a tutela del territorio”.

La messa in sicurezza di torrenti e fiumi in generale è da sempre una priorità.

Una priorità che diventa vera e è propria necessità: infatti, il problema della pulizia dei corsi d’acqua si ripresenta ogni qual volta l’intensità delle precipitazioni risulti superiore alla media o, semplicemente, la pioggia cada per più giorni consecutivi.

Sono ore di preoccupazione per tutta la provincia alessandrina e ci si ritrova a pensare a tutto ciò come il risultato, in alcuni punti, di un progressivo abbandono del territorio, di una non adeguata manutenzione e di un rapido processo di urbanizzazione magari non accompagnato da un adeguamento della rete di scolo delle acque.

Le precipitazioni sono state forti o molto forti con valori cumulati superiori ai 120 m in 12 ore e 60 mm in 6 ore; picchi di 120-170 mm in alto Tanaro e Valle Bormida.

Per questo è necessario intervenire per invertire una tendenza che sta mettendo a rischio la sicurezza dell’intero Paese Italia. Una situazione aggravata dai cambiamenti climatici in atto che si manifestano con una maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi, sfasamenti stagionali, maggior numero di giorni consecutivi con temperature estive elevate e un cambiamento della distribuzione delle piogge.

“Come Coldiretti, e proprio come federazione alessandrina, siamo stati i primi a sottoscrivere l’accordo con l’Aipo per la gestione del territorio, la prima provincia in Italia. – afferma il presidente Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – In questo modo viene rafforzata la figura dell’agricoltore come “custode della terra”: prioritario quindi, di fronte agli eventi climatici avversi, il fondamentale coinvolgimento e l’apporto propositivo di tutti gli attori sociali per offrire un’efficiente gestione di strumenti fondamentali per la difesa e la salvaguardia del suolo e dell’ambiente”.

In tale situazione, sono a rischio i terreni, le colture e le imprese agricole che possono subire allagamenti, oltre ad ingenti danni alle produzioni.

In occasione di eventi climatici come quelli che si stanno verificando in questi giorni, emerge ulteriormente la necessità di fermare il consumo di suolo e contrastarne il degrado. In questa direzione va, appunto, la campagna #SALVAILSUOLO, petizione per ottenere una legislazione specifica a tutela del suolo e a beneficio delle generazioni future che vede l’adesione di Coldiretti insieme a numerose realtà italiane ed europee.

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