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“La montagna dentro” non è solo il titolo dell’ultimo libro di Hervè Barmasse, guida alpina del Cervino da quattro generazioni, ma è un vero e proprio stato d’animo che l’autore ha cercato di trasmettere ai numerosi soci del Lions Alessandria Host e ai tanti ospiti che non si sono lasciati sfuggire l’occasione di conoscerlo di persona.

E’ stato grazie all’amicizia che da anni lega Piera e Franco Oberti alla famiglia Barmasse che la presidente del Club, Eleonora Poggio ha avuto la possibilità di organizzare una serata ricca di emozioni e di fascino illuminata dalla vetta innevata del Cervino proiettata sullo sfondo della sala riunioni e riscaldata dall’entusiasmo del relatore.

Nuove montagne da scalare – ha commentato la presidente Poggio – è il motto del Presidente Internazionale dei Lions e Hervè Barmasse è l’ospite più adatto a rappresentare questo concetto”.

Ai saluti iniziali si è aggiunto quello del Questore di Alessandria, Andrea Valentino che, impossibilitato a partecipare alla serata per motivi di lavoro, si è collegato in diretta telefonica per il benvenuto al giovane ospite.

Hervè Barmasse, nato ad Aosta nel 1977, da una famiglia segnata da una lunga tradizione e passione per la montagna, ha legato il suo nome a importanti ascensioni attraverso itinerari di grande difficoltà realizzati in tutto il mondo come la via nuova aperta in solitaria sul Cervino, la prima ascensione della liscia lavagna granitica del Cerro Piergiorgio e la nuova via sul Cerro San Lorenzo in Patagonia, la prima salita del Beka Brakay Chhok in Pakistan e tante altre avventure.

Per la sua attività ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Sport e Civiltà 2015 e il Premio Accademico del CAI Paolo Consiglio ricevuto ben quattro volte.

Scrittore, regista, autore di film documentari ha vinto importanti riconoscimenti internazionali dalla Russia al sud America, dalla Cina all’Europa.

Secondo Hervè, la montagna non è il teatro di gesta eroiche, ma un luogo dove poter vivere grandi emozioni attraverso un confronto onesto con la natura. Nelle sue parole non si trova la scontata esaltazione di un campione dell’estremo, piuttosto l’animo dell’alpinista che al coraggio delle decisioni alterna la fragilità e la paura proprie dell’essere umano.

“Hervè ci ha tenuto con il fiato sospeso – ha proseguito Eleonora Poggio – raccontandoci le sue eccezionali imprese. Giovane determinato, che crede nei valori come la tradizione, l’etica e il coraggio uniti ad una grande umanità, ha dimostrato che quando si è animati da vera passione si superano tutti gli ostacoli. Un connubio ben riuscito quello tra Hervè e la sua montagna ed i Lions e la comunità in cui operano con lo spirito del we serve”.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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