Lo psicologo James Hillman diceva che tutti noi “nasciamo con un carattere; ci viene dato, è un dono dei guardiani della nostra nascita, come dicono le vecchie storie… ognuno entra nel mondo con una vocazione.” Quella di Matteo di Pascale, 28enne originario di Alessandria, è creare. La missione del designer alessandrino è stata declinata in due prodotti culturali nati dal basso, apprezzati a livello internazionale. Il primo è “Intuìti”, realizzato nel 2015, un mazzo di 78 carte, contenenti ciascuna uno “stimolo visivo”, una “favola evocativa” e un “imperativo”. Il tutto finalizzato a stimolare l’intuitività e fornire l’ispirazione giusta. Uno strumento aperto a diversi utilizzi e scopi, che ha convinto 1.935 persone a donare un totale di 38.257 sterline per finanziare il progetto su Kickstarter (l’obiettivo era arrivare a 10.000). “Posseduto” dal demone della creatività, di Pascale non s’è fermato e, quest’anno, ha dato vita a un altro prodotto in collaborazione con Andrea Binasco. Si tratta di “Fabula”, sempre un mazzo di carte, ma in questo caso 52 e con un’ottica diversa. Ispirandosi agli archetipi del “Viaggio dell’Eroe”, identificati dallo sceneggiatore Christopher Vogler, Fabula permette di strutturare o analizzare qualsiasi storia, che si tratta di un film, un romanzo o una serie televisiva. Non solo, può servire anche a fare importanti scelte di vita, come capitato al suo creatore: situato nel “mondo ordinario” di Torino, il designer ha ricevuto una “chiamata all’azione” sotto forma di un’offerta di lavoro da parte di un’importante azienda cinese. Inevitabile il “rifiuto della chiamata”, nella quale ha analizzato tutti i pro e i contro. Alla fine, di Pascale ha scelto di partire arrivando a Shenzhen, per un’esperienza lavorativa intricata per divergenze strategiche e culturali. Comunque profittevole per Fabula, apprezzata dagli utenti di Kickstarter (oltre 5279 euro raccolti rispetto ai 1500 richiesti).
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