Un circolo privato trasformato in ristorante e pizzeria. Succede in un piccolo paesino nei dintorni di Acqui Terme dove la tenenza di Acqui Terme ha accertato la presenza di otto lavoratori completamente “in nero” all’interno di un circolo privato il quale, dietro una facciata da associazione non lucrativa, esercitava in realtà, a tutti gli effetti, l’attività di ristorazione.
L’intervento dei finanzieri ha consentito di appurare che il personale adibito alla cucina ed al servizio ai tavoli prestava la propria attività lavorativa senza essere stato regolarmente assunto.
“L’attività no-profit ha modalità e regole ben diverse da una attività commerciale” ricorda il Luogotenente Marco Cavallotto, Comandante della Tenenza di Acqui Terme.
A seguito dell’attività ispettiva sono state comminate sanzioni amministrative, in materia di lavoro dipendente, per un importo di circa 70.000 euro. Nei confronti del circolo, inoltre, saranno contestate anche violazioni amministrative di natura tributaria, in quanto, per anni, è stata esercitata attività di natura commerciale senza che fossero versate le relative imposte.
Giancarlo Perazzi