I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per violenza sessuale aggravata un cittadino italiano di 76 anni, residente in città. Il fatto è di domenica 19 giugno quando una gazzella del Radiomobile interveniva rapidamente in Piazzetta della Lega perché era stato segnalato al 112 che era stato bloccato l’autore di un fatto gravissimo compiuto nei confronti di una bimba di 5 anni. Giunti sul posto immediatamente, i militari trovavano la madre della bimba e un testimone di quanto accaduto, i quali permettevano di ricostruire la dinamica dei fatti. Veniva accertato che la donna si trovava al bar con un’amica e le rispettive figlie e le bimbe si erano allontanate di qualche metro per andare a giocare su una panchina nei pressi della banca. A quel punto il racconto della madre si interrompeva, ma interveniva quello del testimone che intorno alle 11.45 aveva visto un anziano, che è solito frequentare la piazzetta, il quale si alzava da una panchina e si dirigeva verso la panchina dove si trovavano le bimbe. Si avvicinava dunque a una delle bimbe e con un gesto repentino appoggiava una mano sulle natiche della bimba, mentre appoggiava l’altra mano sull’organo genitale, palpeggiandola più volte. La bimba cercava di liberarsi e cominciava a piangere, ma l’uomo continuava alla sua azione finché il testimone, che in un primo momento era rimasto impietrito per quanto visto, interveniva e intimava al 76enne di fermarsi. La bimba a quel punto riusciva a scappare e raggiungere la madre, che era a pochi metri, la quale, saputo dalla figlia cosa era accaduto, interveniva immediatamente e chiamava il 112, bloccando insieme al testimone l’autore del fatto. I militari giungevano sul posto in brevissimo tempo e subito dopo giungeva sul posto anche un’altra pattuglia perché gli animi di molte persone presenti in piazza si stavano scaldando. In molti, saputo del grave gesto compiuto dall’uomo, cominciavano ad inveire verso il 76enne il quale veniva fatto salire rapidamente sull’auto di servizio e accompagnato in caserma dove, al termine degli accertamenti, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per violenza sessuale aggravata.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato per furto aggravato Franco Casamurata, di 57 anni, pluripregiudicato. IL 16 giugno, intorno alle 10.15, una gazzella del Radiomobile notava in via Verdi un motociclo a tre ruote con alla guida il Casamurata. I militari, sapendo che l’uomo non possiede alcun veicolo, lo bloccavano immediatamente per un controllo anche perché i militari sapevano che quel veicolo era stato rubato pochi minuti prima nel quartiere Cristo. L’uomo diceva di averlo avuto in prestito da un amico, cosa ovviamente smentita dal vero proprietario del veicolo che stava giusto presentando denuncia di furto del mezzo. Il 57enne veniva perquisito e trovato in possesso di otto chiavi inglesi e di un cavo elettrico, utilizzati per aprire e manomettere l’accensione del mezzo a tre ruote, che venivano ovviamente sequestrate. Il mezzo veniva restituito al legittimo proprietario, mentre l’uomo veniva accompagnato in caserma e arrestato per furto aggravato. Trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Alessandria, veniva accompagnato all’udienza direttissima del 17 giugno conclusasi con la convalida dell’atto, la condanna dell’uomo a dieci mesi di reclusione e la sua immediata liberazione con l’applicazione della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione Andrea Catalano di 32 anni, pregiudicato. L’uomo deve scontare, in stato di detenzione domiciliare, una condanna a un anno e quattro mesi di reclusione per il reato di ricettazione, per un fatto accaduto ad Alessandria dieci anni fa. La condanna nei suoi confronti era stata emessa dal Tribunale di Alessandria nel 2009 ed è divenuta ora definitiva. Nei confronti dell’uomo, l’ufficio esecuzioni penale del Tribunale di Alessandria ha di conseguenza emesso il provvedimento restrittivo pari a un anno e quattro mesi di reclusione per i quali è stata concessa all’uomo la possibilità di scontarli nella propria abitazione in detenzione domiciliare. L’uomo veniva quindi sottoposto al provvedimento restrittivo per l’espiazione della pena residua.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per violenza privata e lesioni personali volontarie una cittadina italiana 39 anni, domiciliata in città. Una gazzella interveniva alle 00.15 del 18 giugno in una via del centro città perché era stata segnalato un violento litigio tra vicini di casa il quale era sfociato in un’aggressione. Sul posto i militari trovavano ad aspettarli una donna residente nel palazzo in questione che presentava graffi e segni evidenti di una recente colluttazione. La donna riferiva ai militari di essersi recata nell’appartamento che si trova sotto il suo per chiedere agli occupanti di abbassare il tono di voce visto che i due gridavano nonostante l’ora tarda, creando disturbo nel condominio. Dopo avere suonato alla porta, la donna veniva affrontata dalla 39enne che per tutta risposta la insultava e la afferrava per un braccio trascinandola dentro la casa e chiudendo la porta a chiave. Iniziava quindi a picchiarla con schiaffi, pugni e testate e solo grazie all’intervento di un’altra persona ospite della casa la furia della 39enne veniva bloccata e la vittima riusciva a uscire dalla casa e chiedere l’intervento dei carabinieri. La vittima veniva soccorsa da personale del 118 che la accompagnava all’ospedale dove veniva visitata e successivamente dimessa con sette giorni di cure per trauma cranico e numerose escoriazioni. Intanto i militari identificavano tutti gli occupanti dell’alloggio in questione, accertando che la 39enne, ospite in quella abitazione, quella sera aveva abbondantemente bevuto e iniziava un’accesa discussione con il padrone di casa, usando toni di voce molto alti. La donna che vive al piano di sopra si infastidiva e si recava a chiedere di interrompere quel litigio per non procurare ulteriore disturbo al palazzo, ma per tutta risposta veniva aggredita dalla donna prima verbalmente e poi fisicamente. Per tale motivo la 39enne veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria per violenza privata e lesioni personali volontarie.
I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato per furto aggravato un cittadino rumeno di 18 anni. I militari i giorni scorsi ricevevano una denuncia da parte di un uomo del posto il quale riferiva che alla fine di maggio, di notte, aveva subito il furto di una bicicletta che aveva lasciato in un ricovero attrezzi del suo cortile. L’uomo consegnava ai militari anche i filmati di videosorveglianza della sua abitazione dove si vedeva chiaramente l’azione del ladro. Nelle immagini si vedeva un giovane avvicinarsi alla recinzione della casa della vittima e osservare il cortile. Poi scavalcava e apriva la porta del ricovero attrezzi, impossessandosi della bici e scappando subito dopo. I militari, dalla visione delle immagini riconoscevano l’autore del fatto nel 18enne e chiedevano al’Autorità Giudiziaria un decreto di perquisizione per ricercare la bici rubata. Ottenuto il decreto, i giorni scorsi i militari effettuavano la perquisizione trovando la bicicletta rubata e la felpa che l’autore del fatto indossava la notte del furto. Ovviamente la bicicletta veniva restituita al proprietario, la felpa veniva sequestrata e il giovane veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.
Due nuove denunce per guida in stato di ebbrezza nei controlli anti-alcool effettuati nella notte di sabato 18 giugno. Il primo denunciato è un cittadino italiano di 44 anni, residente in provincia di Asti. L’uomo veniva fermato dalla pattuglia di Solero alle 03.30 circa ad Alessandria in frazione Astuti perché non manteneva una condotta di guida lineare, ma accelerava a frenava improvvisamente e senza motivo. Durante il controllo i militari accertavano che il conducente aveva sicuramente alzato il gomito, motivo per cui veniva sottoposto al test dell’etilometro che evidenziava un valore di circa 0,95 g/l. Veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria, la sua patente di guida veniva immediatamente ritirata mentre l’auto veniva affidata a persona in grado di guidare. La seconda denuncia riguardava un cittadino italiano di 30 anni, pregiudicato, residente in provincia di Alessandria. Anche lui veniva fermato dalla pattuglia di Solero alle 04.30 circa del 18 giugno ad Alessandria in frazione Astuti per un controllo e i militari si accorgevano immediatamente che l’uomo aveva evidentemente bevuto. Veniva sottoposto al test dell’etilometro che evidenziava un valore di oltre 1,50 g/l, ovvero tre volte il limite consentito dalla legge. Veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria, la sua patente di guida veniva immediatamente ritirata, mentre l’auto veniva affidata a persona in grado di guidare
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per possesso di arnesi da scasso un cittadino albanese di 39 anni, pluripregiudicato, sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale. La pattuglia alle 12.00 circa del 19giugno controllava a Quattordio lungo la SP 10, nei pressi della zona industriale, un’auto con targa tedesca con due pluripregiudicati a bordo. I due, dopo essere stati fermati, alla richiesta dei militari sui motivi della loro presenza sul posto, non rispondevano in maniera convincente. Nel corso della perquisizione estesa anche al veicolo venivano rinvenuti cacciaviti, tronchesi, pinze e tenaglie di cui non sapevano giustificare il possesso. Tali oggetti venivano sequestrati e il conducente del veicolo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di arnesi da scasso. L’auto risultava avere la revisione scaduta da circa un anno e per tale motivo l’uomo veniva sanzionato amministrativamente, multa che pagava immediatamente ai militari, mentre l’auto veniva sospesa dalla circolazione sul territorio nazionale fino al compimento della prevista revisione da effettuare in Germania.