Un ritrovato Matteo Donati salta 62 posizioni nella classifica ATP e diventa n. 201 del mondo grazie alla finale del challenger di Caltanissetta (€ 106.500 + H), persa per un soffio (6 match-point falliti) contro il connazionale Paolo Lorenzi, Davis-man che con questa vittoria (18° challenger in carriera) sale al n. 48, suo best-ranking.
Il 21enne alessandrino risale anche fra gli italiani: era 13° dopo un periodo di crisi costellato di infortuni, ora è 10° avendo scavalcato Arnaboldi, Caruso e Gaio.
Punteggio finale del match 6-3 4-6 7-6 (7) per il 34enne senese, 2 ore e 48 di battaglia nella quale Matteo ha sfiorato la prima vittoria in un torneo di questo livello: chissà in quanto tempo riuscirà a metabolizzare quei match-point che per sei volte lo hanno avvicinato al trionfo, però questo risultato lo rilancia alla grande e potrebbe dare il ‘la’ ad una risalita prepotente. Significative, a tal proposito, le parole di Lorenzi alla premiazione: “La finale ha rispecchiato l’intero andamento del torneo a livello di partite lunghe e combattute. Oggi ho messo in mostra un ottimo tennis, ma forse Matteo ha giocato meglio di me. Gli faccio i complimenti e sono certo che farà parte a lungo del team di Davis….”.
Una bella investitura, non c’è che dire, da parte di uno che la Coppa Davis la gioca davvero, che certo sprona il tennista alessandrino a risalire verso quella sua miglior posizione dell’anno scorso (27 luglio), n. 159 ATP, ora nel mirino stagionale. I record sono fatti per essere superati, e ‘Matteo nostro’, che con quel numero 159 è già il terzo alessandrino di sempre nella classifica mondiale, punta a salire ancora.
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