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I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno arrestato per furto aggravato Barbara Brocchieri, di 42 anni, residente in provincia di Pavia, pluripregiudicata e sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in provincia di Pavia, denunciata anche porto abusivo di arma da taglio. Una pattuglia interveniva alle 16.45 del 19 aprile presso la galleria di negozi del supermercato Ipercoop di Valenza in quanto era stata fermata un’autrice di furto. Quando i militari giungevano sul posto avevano modo di accertare che la donna era entrata in un negozio di abbigliamento della galleria e aveva preso un paio di jeans, si era recata in un camerino per provarli e qui aveva staccato la placca antitaccheggio, mettendoli dentro una borsa e uscendo dal negozio, venendo però fermata poco dopo da personale di quel negozio che aveva notato come la donna fosse stata troppo veloce nella prova dei pantaloni e aveva, infatti, rinvenuto nel camerino la placca antitaccheggio appena strappata. Inoltre, attraverso le testimonianze, i militari scoprivano che ancora prima la donna era stata in un negozio di scarpe, dove aveva preso una scatola di scarpe per provarle. La donna aveva poi riposto la scatola vuota sugli scaffali, tenendo con sé le scarpe e uscendo dal negozio facendo suonare le barriere antifurto. La donna entrava poi nel supermercato Coop dove veniva raggiunta da un addetto del negozio di scarpe che, dopo avere visto le registrazioni delle telecamere di sorveglianza del suo negozio, aveva avuto modo di accertare che la donna aveva rubato un paio di scarpe rosse. L’addetto del negozio di scarpe la bloccava dentro il supermercato Coop chiedendole la restituzione della merce rubata, ma la donna diceva di non avere nulla con sé, mostrando anche la sua borsa che conteneva solo gli effetti personali. Ma l’addetto del negozio di scarpe non si scoraggiava a e andava tra gli scaffali in cui aveva visto la donna, trovando le scarpe rosse lasciate in uno scatolone vuoto. La donna aveva lasciato le scarpe in quel luogo per poi andare a rubare i jeans e tornare successivamente a recuperarle, non sapendo di essere stata notata nei suoi movimenti e ripresa dalle telecamere di sorveglianza dei vari negozi. Infatti, subito dopo giungeva anche la titolare del negozio di abbigliamento che aveva trovato la placchetta dei jeans strappata, accertando che la donna aveva commesso i due furti in sequenza. I militari trovavano nella borsa della donna una forbice utilizzata per tagliare la placca antitaccheggio che veniva ovviamente sequestrata, mentre la donna veniva arrestata per furto aggravato. La Brocchieri veniva quindi trattenuta nelle camere di sicurezza della Compagnia di Alessandria in attesa dell’udienza del 20 aprile conclusasi con la convalida dell’atto, il rinvio del processo e la liberazione della donna che veniva però sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora in un comune della provincia pavese.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria, in collaborazione con una pattuglia della Polizia Locale di Alessandria, hanno arrestato per rapina impropria Saibr Raji, cittadino marocchino di 19 anni, pregiudicato e clandestino. Intorno alle 18.40 del 19 aprile l’uomo entrava al supermercato Basko di via Cavour insieme a un connazionale e si portava subito nel reparto dove sono esposte le birre. Poi entrambi giungevano alle casse, ma mentre uno pagava regolarmente, il secondo, ovvero Raji, usciva senza pagare con delle bottiglie di birra nascoste all’interno dei pantaloni. I suoi movimenti però non era passati inosservati e veniva fermato dal personale del supermercato che chiedeva la restituzione delle bottiglie. Il 19enne per tutta risposta spintonava l’addetto dell’esercizio facendolo cadere per terra, scappando poi sotto i portici verso piazza della Libertà, inseguito dall’addetto del locale commerciale che si era nel frattempo rialzato. In quel frangente passavano due agenti della Polizia Locale di Alessandria che bloccavano il fuggitivo e chiedevano l’intervento di una pattuglia dei carabinieri in supporto, che, giunta poco dopo, portava l’uomo nella caserma di piazza Vittorio Veneto. Le bottiglie di birra venivano recuperate e restituite al responsabile dell’esercizio commerciale, mentre il marocchino veniva arrestato per rapina impropria e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Alessandria in attesa dell’udienza del 20 aprile conclusasi con la convalida dell’atto, il rinvio del processo e la sottoposizione dell’uomo all’obbligo di presentazione alla P.G..

I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione Loris Mazzaro di 46 anni, pregiudicato. L’uomo deve scontare, in stato di detenzione domiciliare, una condanna a due mesi e venti giorni di reclusione per avere violato più volte la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, fatti accaduti in provincia di Torino nel 2013. La condanna nei suoi confronti era stata emessa dal Tribunale di Ivrea nel maggio 2015, divenendo definitiva un mese dopo. L’uomo era stato sorpreso in quella occasione nell’atto di commettere un reato nonostante fosse sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, quindi in palese violazione delle prescrizioni impostegli. L’ufficio esecuzioni penale del Tribunale di Ivrea ha ora emesso il provvedimento restrittivo pari a due mesi e venti giorni di reclusione per i quali è stata concessa all’uomo la possibilità di scontarli nella propria abitazione in detenzione domiciliare. L’uomo veniva quindi sottoposto al provvedimento restrittivo per l’espiazione della pena residua.

I Carabinieri della Stazione di Bassignana hanno denunciato per detenzione abusiva di armi e per detenzione di arma priva di matricola due cittadini italiani. I militari i giorni scorsi procedevano al controllo delle armi possedute nelle loro abitazioni dai due uomini per verificare la regolarità della documentazione in loro possesso e la corretta tenuta delle armi. Nel corso dei controlli i militari accertavano diverse irregolarità. Uno di loro aveva omesso di denunciare il possesso di un fucile, una carabina e alcune munizioni, fatto aggravato perché la carabina era peraltro priva di matricola. L’altro uomo invece aveva omesso di denunciare un fucile e una carabina, anche quest’ultima priva di matricola. Avendo violato le norme sulla detenzione e sulla denuncia di armi, le armi e le munizioni venivano tutte poste sotto sequestro e i due uomini venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per false attestazioni a pubblico ufficiale sull’identità personale una cittadina italiana di 43 anni, pregiudicata. Un equipaggio alle 14.00 circa del 19 aprile passava in via Milite Ignoto e i militari notavano un’auto con due persone a bordo, un uomo e una donna. Dopo averli fermati, nel momento dell’identificazione la donna era sprovvista di documenti e riferiva i dati anagrafici solo verbalmente. Da un controllo la donna sembrava essere inesistente, ma alla nuova richiesta di fornire i suoi dati, la donna forniva stesso nome e cognome, ma una data di nascita diversa da quella fornita precedentemente. Anche con la nuova data di nascita la donna era inesistente e quindi i militari decidevano di accompagnarla in caserma per fotosegnalarla e conoscere le sue esatte generalità. Ma lei a quel punto confessava di avere i documenti in una roulotte del luna park, i quali venivano recuperati dal suo amico e che finalmente consegnati ai militari. Si scopriva quindi che la donna aveva dato il cognome corretto, ma aveva fornito il nome della sorella e una data di nascita errata, in modo da non permettere ai militari di identificarla compiutamente. Veniva a quel punto denunciata all’Autorità Giudiziaria per le false attestazioni.

I Carabinieri della Stazione di San Giuliano Vecchio hanno denunciato per invasione di terreni ed edifici e resistenza a pubblico ufficiale un cittadino italiano di 47, pluripregiudicato. I militari intervenivano alle 11.30 del 18 aprile su richiesta del personale dell’ATC presso un’abitazione del quartiere Cristo. Il personale dell’ATC era andato sul posto per sgomberare un alloggio che era stato in passato occupato abusivamente, ma quella persona si era allontanata lasciando nella casa dei vecchi mobili che dovevano essere ora sgomberati. Nel momento in cui gli operai arrivavano nella casa con il personale dell’ATC, si accorgevano che l’alloggio aveva un nuovo occupante anch’egli abusivo il quale diceva di averlo ricevuto la casa da un suo parente che era in realtà il precedente occupante, ovviamente anche lui abusivo. Il 47enne però impediva l’accesso in abitazione a tutti, ostacolando di fatto le operazioni di sgombero, cosa che rendeva necessario l’intervento della pattuglia dell’Arma. Ma anche con i militari l’uomo era ostile e scontroso perché non era assolutamente intenzionato a lasciare libera la casa. L’uomo, in forte stato di agitazione, correva nel bagno di casa dove prendeva una lametta da barba che spezzava dall’impugnatura, avvicinando la lama alle vene e minacciando di tagliarsi e infettare tutti i presenti perché sieropositivo. A quel punto veniva affrontato dai militari che con l’uso dei mezzi di difesa a loro disposizione lo immobilizzavano immediatamente, disarmandolo e accompagnandolo fuori dall’abitazione, portandolo via. L’uomo, capito di non poter più continuare con la propria condotta, si calmava e al termine della vicenda veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per invasione di terreni ed edifici e resistenza a pubblico ufficiale.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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