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Il tessuto economico della Provincia di Alessandria è fortemente caratterizzato dalla presenza di numerose aziende agricole. In tale contesto i Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Tortona hanno recentemente eseguito un intervento, volto al contrasto del fenomeno dello sfruttamento della manodopera irregolare o “in nero”, che ha consentito di individuare un’azienda agricola del “salese”, operante nel settore della coltivazione di ortaggi, presso la quale veniva utilizzato personale extracomunitario non in regola con la normativa sul lavoro. Servizi della specie traggono origine dalle recenti direttive ministeriali finalizzate ad intensificare l’azione di contrasto all’economia sommersa ed a scongiurare eventuali forme di sopruso e/o di caporalato. Il fenomeno dello sfruttamento della manodopera irregolare, oltre a ledere la dignità dei singoli lavoratori, crea grave nocumento anche alle numerose aziende che, operando nel pieno rispetto delle norme vigenti, subiscono, così, una forma di concorrenza sleale che sottrae ad esse competitività e “fette” di mercato. L’intervento ispettivo dei finanzieri, avviato sin dalle prime luci dell’alba presso alcuni campi di coltivazione di spinaci, ha permesso di rilevare la presenza di n. 7 lavoratori, di cui n. 2 completamente in “nero” e n. 5 non in regola, tutti di nazionalità magrebina ed in possesso di validi permessi di soggiorno. Al titolare dell’azienda agricola controllata sarà irrogata la “maxisanzione”, che va da 1.950 a 15.600 euro per ogni lavoratore occupato “in nero”, oltre a 195 euro per ogni giornata effettiva lavorativa svolta.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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