Con l’arrivo dell’estate ritornano i problemi di trasporto sulle linee verso Genova e Asti. Da Acqui Terme il capoluogo ligure sarà raggiungibile solo via bus per tutto il mese di agosto mentre la sospensione sulla direttrice astigiana è prevista per i mesi di luglio ed agosto. Fs Liguria annuncia il consueto stop alla circolazione ferroviaria sull’Ovada-Genova dal 1 al 31 agosto per una serie di lavori di manutenzione. Le corse saranno sostituite da bus di linea che effettueranno due diversi percorsi: il primo diretto per Genova, il secondo con le stesse fermate previste a tabellone Trenitalia. Stessa sorte per l’Asti-Nizza-Acqui, “ferma” per due mesi per alcuni interventi sulla linea. Non bastava già il blocco dei convogli tutte le domeniche dell’anno, dal 2013 vige lo stop forzato nel periodo estivo. Questo aggrava il viaggio dei pendolari costretti a salire sul bus sostitutivo che dovrà effettuare delle fermate in zone difficile da raggiungere vista le geografia tipicamente collinare: una sorte di “rally” del Monferrato. Altra brutta notizia per gli acquesi la mancanza del treno del mare. Da qualche anno era stata attivata la linea speciale Biella-Alessandria-Acqui-Albenga che portava migliaia di vacanzieri nelle diverse spiagge della riviera ligure. Trenitalia giustifica la sospensione del servizio per la mancata richiesta da parte della Regione Piemonte dell’istituzione del convoglio speciale per i mesi estivi. Le Ferrovie dicono che il treno non è stato attivato perché la Regione non l’ha chiesto e pagato. L’assessore regionale ai trasporti Balocco ha spiegato che: un convoglio come il treno del mare non è un servizio pendolari, a carico della Regione, ma un servizio commerciale, che si paga da sé con i biglietti di chi lo utilizza e su cui le Fs guadagnano. I dettagli delle varie sostituzioni è stato pubblicato il 14 giugno in occasione dell’orario estivo-autunnale di Trenitalia.
Giampi Grey