Nella notte del 01 febbraio 2015, un gruppo di giovani nomadi decide di trascorrere la serata al “Bocciodromo”, un locale pubblico della periferia di Tortona. Tutto va per il verso giusto fino a che, verso le 03 della notte, quando la maggior parte del gruppo si é già allontanato, tre individui aggrediscono i titolari e li rapinano del denaro della cassa e delle macchinette videopoker. I tre uomini si trasformano da avventori in aggressori e con una violenza inaudita colpiscono dapprima uno dei titolari che stava svuotando l’incasso dalle macchinette videopoker, per poi aggredire anche il socio e razziare l’incasso della serata (poco più di 500 euro). Terminato il loro saccheggio, i rapinatori, fuggono nella notte senza lasciare tracce. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tortona, chiamati poco dopo, iniziano un’attenta attività di analisi dei fotogrammi ripresi dall’impianto di videosorveglianza interna. Nessuno dei rapinatori è conosciuto e le stessse vittime non li hanno mai visti prima. Ma la costante attività informativa e il raffronto con le informazioni in possesso all’Arma delle vicine province consentono di identificare i tre individui. Si tratta di:
Lebbiati Sonny di anni 23 (Alba)
De Colombi Rodolfo di anni 30 (Pavia)
V. F.di anni 17 (Torino)
Tutti pregiudicati o con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, particolarmente pericolosi e violenti, appartenenti a famiglie nomadi che si muovono tra i vari campi del nord-ovest del Paese.
Il Tribunale di Alessandria e quello per i Minorenni di Torino, viste le inconfutabili risultanze investigative, hanno emesso una misura di custodia cautelare in carcere per tutti, anche per il minorenne, con la grave accusa di rapina aggravata in concorso. Grazie alle sinergie con l’Arma di Alba, Pavia e Torino Mirafiori in diverse giornate, si è provveduto a rintracciare i malviventi presso altrettanti campi nomadi, assicurandoli alla Giustizia. I maggiorenni sono ristretti nel carcere di Alessandria, mentre il minorenne si trova al Ferrante Aporti di Torino.
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