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L’Alessandria è prima, è campione d’inverno, i sogni arrivano, si moltiplicano, si accavallano. L’ultima volta dei grigi ‘primi a metà’ fu 41 anni fa, stagione 73-74, girone a 20 squadre, vittoria da 2 punti. Dopo l’andata la formazione mandrogna era in testa, da sola, con 28 punti (11V -6P -2S) davanti all’Udinese, meglio di oggi che i punti sono 37  (10V-7P-2S) alla pari col Bassano. Ma attenzione, la media inglese era ‘zero’ allora come oggi, perchè in quel mezzo torneo i grigi giocarono dieci volte in casa, mentre in questa stagione siamo solo a nove. Quindi, teoricamente, la situazione è identica. Ma c’è di più: sapete come finì quel campionato? L’Alessandria vinse con quattro giornate di anticipo e salì in serie B. E se fosse di buon auspicio? Bando alla superstizione, rispettabilissima, e occhio alle cabale! In fondo l’Orso Grigio lasciò la B nel 1975 (retrocesse subito) e potrebbe tornarci nel 2015, 40 ANNI DOPO…  E sapete quando maturò la promozione matematica? Alla quintultima, 1-1 a Mantova. Guarda caso… E domani si riparte proprio da lì, dal ‘Danilo Martelli’, coi virgiliani messi male in classifica (14mi, ai limiti della zona playout) ma reduci da due vittorie di fila (2-1 sull’AlbinoLeffe e 2-0  a Como).
Ma c’è ancora un ricorso storico da tenere in considerazione: nel 74-75, ultimo anno di B,  i grigi retrocessero dopo lo spareggio di San Siro, perso 2-1 con la Reggiana. Nella classifica finale furono tre squadre a chiudere a quota 34, le due dello spareggio (per la classifica avulsa) e…pensate un po’, l’Avellino! E guarda caso da lì arriverebbe l’ultimo acquisto del ds Magalini! Ovvero l’attaccante ex-Pontedera Andrea Arrighini, non troppo convincente in sei mesi (17 presenze- 1 gol) coi lupi irpini e ‘soffiato’, pare, al Novara, che era in vantaggio nella trattativa. Però il condizionale è d’obbligo, visto il rapido tramonto dell’ingaggio di Mazzeo, da molti dato per certo e poi svanito. Quindi, anche qui, piedi-di-piombo! Però, se andasse a buon fine la trattativa, il giocatore forse farebbe le rotazioni, qui come ad Avellino, perchè l’attacco dell’Alessandria è il migliore e le punte grigie fin qui han fatto molto bene. A meno che….ci sia qualche partenza a sorpresa, fin qui negata, dalla rosa alessandrina. In ogni caso, saranno problemi di D’Angelo, finora bravissimo a risolvere tutti quelli che gli si sono presentati. E quello più importante che ha, al momento, è la gara di Mantova, dove la squadra vuole fare tre punti. Non ci sono squalificati, Ferrani e Cavalli sono quasi a posto e dunque tutto il gruppo è a disposizione. Perciò per domani (stadio Martelli, ore 16) la formazione potrebbe essere il consueto 3-5-2, con Nordi in porta, Sosa-Terigi-Sabato dietro, Vitofrancesco-Taddei-Obodo-Mezavilla-Mora in mezzo, Marconi-Guazzo (o Rantier) davanti. Salvo sorprese.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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