Ad alcuni potrebbe sembrare inutile dopo 70 anni continuare a ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, invece gli avvenimenti di questi giorni che hanno visto recapitare pacchi con teste di maiale alla sinagoga e all’ambasciata israeliana a Roma, ci sollecitano a ricordare e a non dimenticare quanto l’odio razziale sia ancora un cancro anche fra di noi. 70 anni e non c’è stata evoluzione per quei cretini che odiano l’altro perché ha una religione diversa, un colore della pelle o un’ origine geografica diversa.
Il pregiudizio, l’ignoranza becera albergano ancora nell’animo di alcuni e il razzismo è tutt’altro che scomparso; tanti gli avvenimenti in tal senso in Italia, dai cori allo stadio agli insulti al Ministro di colore, dal negare l’affitto ad inquilini stranieri a commemorare la Shoah con un gesto inqualificabile. Quei milioni di morti ebrei non devono essere morti invano, impariamo dalla storia e dimostriamo che l’essere umano è migliore o almeno pari ad un animale.