La paura dei dazi americani spaventa l’agricoltura italiana. Il blocco delle spedizioni di vino verso USA potrebbe costare 6 milioni di euro al giorno alle cantine italiane, con un danno economico immediato e un altro strutturale, con la perdita del posizionamento del prodotto sugli scaffali statunitensi.
Emerge da una stima di Consulta Vitivinicola della Coldiretti, effettuata in base a dati ISTAT delle vendite a marzo-aprile 2024, ed esprime la preoccupazione del mondo del vino Made in Italy.
Durante il primo mandato Trump il vino rimase escluso dai dazi che colpirono l’agroalimentare Made in Italy, dai formaggi ai liquori, ma le vendite fecero comunque segnare un calo del 6%.

LE PAROLE – Spiega il presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco: “Con il 96% dell’export verso gli USA che viaggia su nave (15 giorni circa), già oggi il timore è che i carichi possano arrivare quando i dazi sono già scattati. Ciò crea una situazione di stallo, con gli importatori che attendono segnali da Trump prima fare ordini, a meno di non avere scarsità di magazzino. La situazione danneggia le aziende vinicole italiane, che potrebbero non recuperare le commesse perse”.
Secondo il direttore Roberto Bianco “il pericolo è quello di perdere quote di mercato dopo una crescita esponenziale negli anni passati. L’attuale clima di scontro rischia di compromettere il ruolo strategico dell’agricoltura per la sicurezza alimentare, la tutela ambientale e la stabilità sociale”.
