Una novità assoluta messa in pratica in tempo record all’Ospedale Infantile “Cesare Arrigo” di Alessandria, dove un paziente diabetico in età adolescenziale è stato dotato di un nuovo apparecchio, ‘Omnipod 5’, in commercio soltanto da pochi giorni in Italia. Si tratta di una pompa di insulina con collegamento wireless che si inserisce automaticamente a un angolo e a una profondità costanti. Costo 386 euro.
I professionisti della SC Pediatria dell’Azienda Ospedaliero- Universitaria di Alessandria (AOU AL), diretta dal dottor Enrico Felici, hanno infatti posizionato questo dispositivo che, funzionando con ansa chiusa, riesce a modulare l’erogazione dell’insulina basandosi sui valori di glicemia rilevati dal sensore sottocutaneo.
LE PAROLE – Spiega la dottoressa Giulia Bracciolini, responsabile di diabetologia pediatrica: «É un dispositivo in uso già all’estero che permette al paziente di evitare un catetere. Si tratta di un micro-infusore dotato di algoritmo che permette di controllare i livelli di glicemia, riducendo al minimo la necessità di interventi da parte del paziente stesso. Diventa uno strumento utile a garantire un miglior controllo glucometabolico per adolescenti o giovani adulti che rifiutano il catetere».
Così il dottor Felici: «Nel centro di Diabetologia Pediatrica seguiamo oltre 170 bambini affetti da diabete mellito di tipo 1 e tutti utilizzano questa tecnologia, partendo dal sensore glicemico sottocutaneo fino ai dispositivi più avanzati ad ansa chiusa (utilizzati da circa 2/3 dei nostri pazienti). La tecnologia, in Italia disponibile per tutti grazie al SSN, garantisce il raggiungimento di un miglior controllo metabolico, prevenendo così lo sviluppo di complicanze future».