ROMA (ITALPRESS) – “Il tremore essenziale è un disturbo del movimento di tipo cinetico intenzionale, nel senso che compare quando il soggetto deve iniziare o deve compere un’azione. Sicuramente non ha un grande problema sull’aspettativa di vita, ma è una grandissima disabilità sulla vita quotidiana dei pazienti perché impatta molto sulle attività quotidiane, tanto che l’85% dei pazienti lo riferisce come disabilitate, il 25% ha dovuto cambiare mansione, un 30% addirittura a tende a isolarsi socialmente perchè viene ad alterare proprio quelle che sono le attività della vita quotidiana, come mangiare, radersi, prendere un bicchiere per bere un caffè. Il trattamento può essere di tipo farmacologico e ci sono diversi farmaci che possono essere utilizzati”. Lo ha detto Patrizia Sucapane, neurologa all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, a margine dell’evento dell’associazione Tremori a Roma. “Di innovativo ci sono soprattutto le opzioni chirurgiche, quali la DBS e l’MRgFUS, un trattamento che utilizza gli ultrasuoni senza incidere la teca cranica, senza anestesia e riesce a creare una lesione nel nucleo responsabile del tremore e a bloccarlo all’istante, con buoni risultati e una buona sicurezza del trattamento”, ha aggiunto.
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