Li chiamano ‘PAT’, ovvero Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Il Piemonte ne aveva 343, ma dalla scorsa settimana, grazie ad una delibera proposta dall’assessore a Commercio, Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni, è entrato nell’elenco riconosciuto dal Ministero competente il ‘Cappone di Racconigi’, 344° ‘PAT’ piemontese.
Il Cappone di Racconigi è il maschio castrato delle razze di gallina Bionda Piemontese e Bianca di Saluzzo. La scheda dei Pat disciplina con norme precise l’allevamento e l’alimentazione dell’animale, le sue caratteristiche fisiche e organolettiche e certifica una tradizione attestata ininterrottamente da almeno 25 anni nelle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura.
LE PAROLE – Spiega l’assessore Bongioanni: «Il Cappone di Racconigi, che si fregia dell’appellativo “Reale” proprio della città sabauda, è un prodotto dalle qualità organolettiche eccezionali, conosciuto da secoli e attestato dalla storia e dalla tradizione agroalimentare di quell’area del Piemonte. Sono particolarmente orgoglioso di aver completato l’iter per poter festeggiare il cappone alla prossima Fiera di Santa Lucia del 19 dicembre, da sempre dedicata a questo animale».
Così il sindaco di Racconigi Valerio Oderda: «Attendevamo da tempo questo momento che corona la fase di valorizzazione dei prodotti locali che ben si combinano con i Distretti del Cibo. Dietro questo importante risultato per il nostro territorio, c’è il lavoro di tante persone».