L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria si è aggiudicata il prestigioso Lean Healthcare Award, il riconoscimento più importante in Italia per i progetti di riorganizzazione e miglioramento nel settore sanitario. Per la prima volta, il Piemonte porta a casa questo ambito riconoscimento, un traguardo significativo che valorizza l’innovazione e la capacità di affrontare con successo le sfide organizzative nel mondo della sanità.
Il progetto vincitore, intitolato “Fixing the hospital to fix crowding in ED”, ha trionfato tra i 37 finalisti selezionati su oltre 250 candidature provenienti da 98 aziende sanitarie di 14 regioni italiane. La cerimonia di premiazione si è tenuta nella splendida cornice di Palazzo Brancaccio a Roma, durante un evento organizzato da Fiaso, Federsanità e Agenas.
Motivazione del premio: «Per aver impattato con successo su uno degli ambiti più complessi delle realtà ospedaliere, introducendo strumenti innovativi sia a livello processuale che tecnologico».
A ritirare il premio sono stati Massimo Corona, Direttore Amministrativo, e Roberta Bellini, Direttrice dell’Area Sviluppo Strategico e Innovazione Organizzativa e coordinatrice del progetto.
LE PAROLE
Il direttore generale Valter Alpe: «Questo premio rappresenta un importante riconoscimento per il nostro impegno nel migliorare la gestione del sovraffollamento del Pronto Soccorso, una delle principali sfide per le aziende sanitarie».
La coordinatrice Roberta Bellini:: «Il nostro progetto ha introdotto nuovi meccanismi organizzativi e tecnologie innovative per migliorare i percorsi di cura, riducendo le inefficienze e i tempi di attesa per i pazienti. Grazie a un approccio integrato, abbiamo ottenuto risultati promettenti sia in Pronto Soccorso che nei reparti di degenza».
Il direttore del reparto di Emergenza, Riccardo Boverio: «Circa il 47% del tempo dei professionisti di Pronto Soccorso è dedicato ai pazienti in attesa di posto letto. Il progetto ha migliorato il reparto garantendo risposte più rapide e una presa in carico ottimale dei pazienti».