Fruttato, amaro, piccante. Sono le caratteristiche dell’olio alessandrino, una realtà che la provincia sta ricoprendo con ettari in crescita e una domanda di oleturismo che sta diventando sempre più importante. Ed è stato proprio lui, l’olio Made in Alessandria, il protagonista dell’evento organizzato da Coldiretti e Terranostra, con Fondazione CRAL e LILT, nell’ambito della 38^ edizione della Fiera di San Baudolino, la rassegna dedicata al patrono della città che richiama ogni anno migliaia di persone nel capoluogo.
Olio alessandrino e verdure di stagione, abbinamento perfetto: insomma, un pinzimOlio che ha saputo conquistare i tanti consumatori che in Sala Michel della Camera di Commercio, ha ospitato la degustazione, durante la quale la cuoca contadina di Campagna Amica, Stefania Grandinetti (agriturismo “Le Piagge” di Ponzone) ha raccontato come le verdure sono versatili e fondamentali per la preparazione di piatti pensati per il benessere, rispettando la stagionalità.
Complice il clima mite, piante ed ettari aumentano: circa 350 sul territorio piemontese, tanto che per molti, da semplice coltivazione hobbistica, sta diventando qualcosa di più concreto e con prospettive incoraggianti. Su dati 2023 si parla di 65 ettari e 325 quintali di produzione, circa 6.000 litri.
La dottoressa Beatrice Giordano, biologa nutrizionista, ha sottolineato l’importanza dell’abbinamento olio extra vergine di oliva-prodotti del territorio: ”Non dobbiamo mai dimenticare quanto può essere potente il cibo che ingeriamo. L’alimentazione sta al centro della salute, pilastro fondamentale nella lotta e prevenzione di tante patologie. In particolare, l’olio extra vergine di oliva ha proprietà in grado di contrastare l’insorgenza di malattie cardio vascolari e neurodegenerative”.