ROMA (ITALPRESS) – La Banca Centrale Europea ha deciso di ridurre di 25 punti base il tasso di interesse sui depositi, che orienta la politica monetaria. Sulla base della sua valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, il Consiglio Direttivo ha ritenuto opportuno compiere un altro passo nella moderazione del grado di restrizione. Il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale sarà ridotto al 3,50%, mentre quelli sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,65 e al 3,90%. I dati recenti sull’inflazione rispecchiano sostanzialmente le attese, e le ultime proiezioni degli esperti della BCE confermano le prospettive precedenti. L’inflazione complessiva dovrebbe collocarsi in media al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026, come nelle proiezioni di giugno. L’inflazione dovrebbe tornare ad aumentare nell’ultima parte di quest’anno, anche perché i precedenti bruschi ribassi dei prezzi dell’energia non incideranno più sui tassi calcolati sui dodici mesi. Dovrebbe poi diminuire fino a raggiungere l’obiettivo del 2% nella seconda metà del prossimo anno.
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