Nonostante il clima e l’aumento di attacchi dei parassiti causati dalla troppa pioggia, l’annata delle patate da industria sul territorio alessandrino può definirsi buona. Meno prodotto e più qualità, per una raccolta iniziata a metà luglio e che si protrarrà sino a fine mese, per una media di resa di 450 quintali all’ettaro a fronte dei 550 degli anni scorsi.

Le patate

Hanno un ruolo chiave nell’alimentazione e nella dieta mediterranea. La qualità va difesa e tutelata dalla concorrenza sleale dell’invasione straniera, con le importazioni che nel 2024 sono cresciute del 18% e quelle dall’Egitto addirittura triplicate nei primi mesi dell’anno.
È una coltura diffusa nei terreni di fiume, dove trova ottime condizioni: Valle ScriviaAlessandrino, zone vocate per eccellenza con le varietà precoci e medio-tardive quali Agata, Vivaldi e Monalisa. Nel 2023 la produzione è stata di 338 ettari a fronte di una produzione di circa 100.000 quintali.

I problemi e le soluzioni

Li elenca il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco: “Pesano gli attacchi dei parassiti, come gli elateridi della patata. Per difendere le aziende occorre valorizzare il prodotto italiano, estendendo l’obbligo dell’etichetta d’origine a tutti gli alimenti in commercio nell’UE. Ma occorre anche sostenere gli agricoltori con la diffusione di tecniche di agricoltura 4.0 per affrontare i cambiamenti climatici, garantendo con la ‘genetica green’ varietà più resistenti. E ci vuole un forte impegno sul fronte del risparmio idrico, realizzando tubazioni in grado di non disperdere acqua, razionalizzando l’acqua come serve”.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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